- n. 2 - Febbraio 2013
- In ricordo di...
la scomparsa di Mariangela Melato
Omaggio alla regina del palco
Un umile, sofferto e amorevole saluto a Mariangela Melato, amatissima signora del teatro e del cinema. È un saluto che le arriva da parte di un manipolo di ben mediocri artisti, accomunati e travolti da un insolito destino che ha reso il vivere molto impegnativo e che ha trovato sopra i legni del palcoscenico il giusto spazio per condividere con “sua maestà” il pubblico il magico momento della recitazione trovandovi trasporto ed emozione, eccitazione e impagabile compiacimento. È un saluto che le arriva da una vecchia brigata di malandati e modesti attori che recitano a soggetto il seguito della propria storia. È un saluto alla regina di tutti i funamboli, di tutti i ballerini, di tutti i teatranti. Un inchino all’attrice, alla cantante, ai suoi occhi penetranti, ai gesti ampi e misurati, a quel tono di voce, a quel modo di fare tanto ameno quanto drammatico, più che unico, sempre eccezionale. È un saluto a Mariangela Melato da chi ha sempre guardato a lei come alla stella di un firmamento incantevole e incantato. L’attrice se ne è andata con un ultimo colpo di scena, lasciando un vuoto nel cuore e nella mente di chi, seppur minimamente, conosce l’emozione del momento in cui il sipario che sta per aprirsi andrà a smascherare il personaggio che è in quell’istante l’altra parte di te. Voglio ringraziarla per quanto ci ha consegnato, infinita fonte di ispirazione, scuola e nuovo stimolo. Il talento non le manca, è quasi esagerato; e il cielo è un immenso anfiteatro. Dopo aver chiuso un sipario, è possibile che se ne apra un altro, lassù.
Ciao Mariangela, indimenticabile regina: il tuo popolo molto ti piange, un po’ sorride, tutto insieme si inchina. Questa sera abbiamo le prove. Un attimo di silenzio non mancherà, non mancherà un omaggio al tuo nome.
Carlo Mariano Sartoris