- n. 2 - Febbraio 2010
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La nuova Supervalvola di Benedetti
Tecnologia di ultima generazione
Ha nella ricerca e nella innovazione i propri punti di forza che, uniti alla qualità assoluta di ogni prodotto, le hanno permesso di affermarsi indiscutibilmente sul mercato nazionale ed internazionale. E ad ogni edizione di Tanexpo ha sempre catturato su di sé l’attenzione proponendo nuovi articoli che in breve tempo si sono rivelati indispensabili nell’attività quotidiana degli operatori funerari. È stato così per il “superfrigo” e sarà certamente così per la “supervalvola”, la valvola depuratrice per feretri che Benedetti presenterà a Bologna in un Catalogo ampio ed esauriente che sarà impreziosito dall’eccezionale valore aggiunto di Progetto Argeo.
La nuova valvola è stata studiata e costruita sfruttando al meglio le più recenti tecnologie e le più moderne tecniche di fabbricazione. Nulla è stato lasciato al caso, curando il prodotto nei minimi dettagli, anche quelli estetici: la forma è morbida ed arrotondata e si sono evitati spigoli e parti taglienti. La caratteristica conformazione rettangolare permette un facile montaggio all’interno della cassa in zinco minimizzando gli ingombri ed interferendo il meno possibile con il feretro.
Il contenitore ed il coperchio in resina termoplastica sono realizzati con tecniche di stampaggio ad iniezione ad alta produttività a multi impronta e con matrici temprate e rettificate per assicurare una eccellente stabilità. Il dimensionamento degli spessori è stato calcolato per dare resistenza e rigidità; nei punti più critici si è intervenuto con nervature e con irrigidimenti. La tenuta tra il coperchio ed il contenitore viene garantita dalla interposizione di una guarnizione in gomma.
Il contenitore inferiore è di dimensioni tali da potere accogliere una quantità sufficiente di carboni attivi, per permettere una buona filtrazione dei gas putrefattivi maleodoranti. È stato ricavato uno spazio ad hoc per accogliere la valvolina di sovra pressione tarata ad un valore nominale di ≥ 0,03 bar. Anche per il percorso dei gas putrefattivi è stata studiata una forma sinuosa che permette di sfruttare al meglio il potere assorbente proprio dei carboni. Caratteristica che, in abbinamento all’utilizzo di carboni attivi ad alto indice di iodio, consente di arrivare a performance normalmente irraggiungibili.
Il ciclo di montaggio è stato predisposto con l’obiettivo di produrre in serie grandi numeri. Dopo l’accurato montaggio della valvolina sovra pressione si procede in automatico, attraverso una macchina volumetrica appositamente progettata, con il riempimento della carica predeterminata di carboni attivi. Compiuta tale operazione, e dopo aver posizionato il setto di chiusura in spugna, si provvede alla tappatura della valvola tramite una pressa automatica.
Nelle fasi salienti del ciclo di montaggio ed in modo completamente automatico vengono effettuati controlli al 100% sulle parti reputate critiche, ovvero sulla apertura della valvolina e sulla ermeticità del coperchio. La valvola in dotazione standard è dotata di codolo di M10x1 con dado e guarnizioni piane in gomma, per garantire una tenuta sicura e duratura all’atto del montaggio sul coperchio in zinco. I dati identificativi riportati sulla etichetta, che gli operatori devono applicare all’esterno della cassa in legno, consentono una chiara identificazione del prodotto senza che sia necessario ispezionare l’interno del feretro.
Carmelo Pezzino