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TANEXPO vola in Europa

La piattaforma internazionale per infinite opportunità di crescita.

È un autunno intenso quello appena trascorso, che ha visto l’organizzazione di TANEXPO al lavoro per promuovere la manifestazione e il made in Italy in mezza Europa.

Quest’anno ancor più, vista la concentrazione di eventi che hanno segnato la ripartenza dell’attività fieristica internazionale, aperta con largo anticipo da TANEXPO a luglio.

Si è partiti a settembre, con le giornate ancora segnate dal caldo dell’estate, per il Forum Befa Salzburg, che ha riunito nella meravigliosa città di Mozart gli operatori austriaci e dei vicini ländern tedeschi per incontrare finalmente le aziende produttrici, poco meno di un centinaio, impazienti di presentare le ultime novità, dopo così tanto tempo trascorso dall’ultima occasione fieristica.
Tanti gli amici che abbiamo avuto il piacere di rivedere. Primi fra tutti Marco ed Eva, il cui stand colorato dalle urne di design by Art Funeral Italy accoglieva i visitatori all’ingresso del padiglione, ammaliandoli con le linee e l’artigianalità delle lavorazioni italiane. Accanto a loro i fratelli Mair di EP Elektronik Printing, con le nuove proposte di cartotecnica e l’inconfondibile bancone dal quale, sin dall’apertura e per tutta la giornata, spillava birra l’inossidabile barman in costume tipico, che per tanti anni ha caratterizzato la partecipazione a Bologna del gruppo di produttori austriaci. Tra loro abbiamo ritrovato Kornelia Peter con le sue urne artistiche, così come quelle di Samosa e di Zauner Urnen, e naturalmente gli eleganti piedistalli Avaseo di Ursula Sigmund.
Affollatissimi gli ampi stand che esponevano i cofani dei due maggiori produttori del Paese, Daxecker e Moser Holzindustrie, quest’ultima con sede nei boschi del monte St. Micheal (attraversato dal lunghissimo tunnel che si percorre arrivando dal Tarvisio) la cui attività è giunta ormai alla terza generazione, con Michael Moser, secondogenito con radici assolutamente italiane, ora alla guida dell’azienda insieme al padre Reinard, dai quali abbiamo avuto il piacere di ricevere impressioni lusinghiere sulla manifestazione di Bologna, a cui non hanno voluto rinunciare nemmeno a luglio.

Tra i produttori connazionali presenti non mancava naturalmente la Pilato con gli ultimi modelli di autofunebri, le cui italianissime linee sono sempre più apprezzate anche dagli impresari austriaci e tedeschi. E, dalla Val Gardena, hanno raccolto grandi consensi le urne in legno di Urna Concept e di Pema, le cui lavorazioni artigianali, insieme alla qualità dei materiali utilizzati, rendono i loro manufatti vere e proprie opere d’arte.

La manifestazione ha riscosso una buona affluenza di visitatori e in tantissimi ci hanno confermato la loro partecipazione a Bologna il prossimo aprile.

La promozione di Tanexpo non si ferma mai! E dopo la prima, tanto attesa fiera estera in Austria, è stato il momento si spostarci più a nord, fino a Bruxelles dove sabato 2 e domenica 3 ottobre si è tenuta la terza edizione di Funeral Expo, organizzata in collaborazione con le associazioni funerarie professionali belghe. Una seconda, importante occasione, fuori dai nostri confini per promuovere TANEXPO e invitare tutti i principali professionisti internazionali a partecipare alla fiera a Bologna. E proprio a Bruxelles abbiamo avuto il piacere di parlare con i rappresentanti dei principali buyer del Paese, che ci hanno confermato con entusiasmo la loro partecipazione il prossimo aprile. Tra gli espositori presenti, siamo stati felici di incontrare nuovamente lo staff di Tosco-data, ormai una delle certezze di Tanexpo, la new entry HRMTEC e la Fotoceramica Cascetta con i suoi prodotti per il mercato belga.

Dal Belgio, pochi giorni dopo, siamo volati in Spagna per partecipare a Funermostra che, come di consueto, si è svolta a Valencia, celebrando quest'anno la sua 16ma edizione. Dopo un posticipo dovuto alla pandemia, la fiera spagnola si è finalmente tenuta dal 22 al 24 ottobre.

Una fiera caratterizzata sì dalla voglia di tornare ad incontrarsi di persona, ma senza dimenticare il difficile periodo appena trascorso, che ancora non si è concluso, e tantomeno senza perdere di vista tutte le precauzioni e le misure anti-contagio che siamo ormai tutti abituati a seguire.
E così, indossata la mascherina, disinfettate le mani e misurata la temperatura, si è pronti per entrare. In una fiera che però accoglie il visitatore in un modo tutt'altro che simile a quello cui eravamo abituati prima del Covid. Entrando infatti, è una mostra ad aprire il salone. Due lunghe pareti nere con appese foto in bianco e nero che ritraggono lo stesso padiglione in cui si svolge la fiera, ma in una veste terribile: quella di ospedale da campo. Scene di vita vissuta, di malattia e sofferenza che sono state sotto gli occhi di tutti e che speriamo di non rivedere mai più!

Dopo l'ingresso, il padiglione torna ad essere quello di sempre, teatro in cui prende vita quel bellissimo spettacolo che è una fiera con espositori e visitatori venuti da tutto il mondo per tornare finalmente a fare business di persona. Tra loro, anche tanti connazionali e amici di Tanexpo che abbiamo ritrovato con piacere: da Vezzani e Ceabis a Gem Matthews passando per il team di AF Cesareo, Damas, Polimark e Sartoria di Filottrano. Tra gli stranieri, come non menzionare Orthometals, Limbo, Mifora e Funeral Products che ad aprile ci raggiungeranno a Bologna.
Parallelamente al salone, si sono tenuti anche numerosi convegni e incontri su diversi temi professionali incentrati principalmente sul futuro del settore e sulle riflessioni del "nuovo status quo" generato dalla pandemia.

Tre giorni molto attesi che, a detta degli organizzatori, sono stati caratterizzati da visitatori di rilievo sia nazionali che internazionali, provenienti anche da oltreoceano. E sono stati proprio i principali buyer sudamericani, con Argentina e Brasile in testa, ad accoglierci calorosamente appena arrivati in fiera e ad annunciarci all'unisono. "Non vediamo l'ora di venire a Tanexpo!".

È con questo spirito di festa che si sono svolte le nostre trasferte, in cui abbiamo registrato un grande interesse, sia da parte di espositori che di visitatori, per la nostra fiera. D'altronde molti professionisti internazionali hanno avuto difficoltà a viaggiare in Italia a luglio e per questo, la voglia di tornare finalmente a Tanexpo è ancora più grande.
 
Nicole Valeria Bisi

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