- n. 2 - Febbraio 2010
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Zanardo
Il meglio dello stile italiano
Alla Zanardo sanno perfettamente che il nuovo modello Mercedes del quale, portati a termine gli ultimi dettagli, stanno per svelare il volto sarà in grado di stupire e di affascinare gli operatori funebri di tutta Italia. Si avvertono soddisfazione ed entusiasmo negli stabilimenti di Zanardo, con la consapevolezza di avere ancora una volta, così come sempre è accaduto in questi ultimi trent’anni, centrato l’obiettivo.
Ne sarà fiero Primo Zanardo, il capostipite di una azienda che vive oggi, con la terza generazione ai vertici, una stagione di grande successo. “Era il lontano 1947 quando mio nonno iniziò ad occuparsi della costruzione di autobus come carrozziere. Allora le strutture delle carrozzerie erano ancora in legno e i parafanghi venivano battuti a mano. Dopo anni di duro lavoro e dopo aver maturato una sofferta esperienza, nel 1965 decise di occuparsi del settore funerario, affiancato in seguito da mio padre e da pochi collaboratori”. Silvia Zanardo è oggi responsabile marketing. “Ascolto sempre con attenzione mio nonno che racconta con lucidità quegli anni e rivedo nella luce dei suoi occhi l’orgoglio di chi si è sempre sacrificato ottenendo molto dal proprio lavoro. Le sue mani, segnate ed esperte, riuscivano a plasmare grandi lastre in acciaio dalle quali prendevano forma le prime autofunebri. Alcuni ricordi della mia infanzia mi riportano a quella piccola officina, proprio dietro casa, dove tra un gioco e l’altro scorgevo vetture enormi che ancora non ero in grado di identificare. Il tempo passava e quella piccola officina non bastava più. Ci trasferimmo a Mareno di Piave, la nostra attuale sede, dove tutto prese un ritmo diverso”.
Una azienda moderna e dinamica, che guarda al futuro ma che non perde di vista la tradizione.
“L’esperienza maturata in tutti questi anni ci consente di garantire a tutti i nostri veicoli l’unicità legata al connubio fra la più evoluta tecnologia industriale e gli eccellenti valori artigianali che appartengono alla nostra storia e alla nostra tradizione. I nostri prodotti sono creati per durare nel tempo grazie ad un controllo costante sulla qualità di ogni fase di lavorazione. Gli interventi strutturali ed estetici realizzati da Zanardo sono sempre finalizzati alla piena valorizzazione del design finale e della funzionalità richiesta dal cliente. Il progetto di trasformazione, eseguito dai nostri specialisti, si prefigge di armonizzare le parti che vengono realizzate ex novo con quelle della vettura originale. E, grazie all’impiego di tecnologie evolute ed appropriate, la qualità dei risultati ottenuti da Zanardo è in perfetta sintonia con gli standard raggiunti dalla Casa madre. La passione per il lavoro, la spiccata attenzione per la cura di ogni dettaglio e la professionalità maturata ci consentono di garantire nel tempo tutti i nostri veicoli e rappresentano al meglio lo stile italiano per proporzioni, per semplicità e per armonia delle forme”.
Alcuni vostri modelli hanno segnato l’evoluzione e la crescita professionale degli operatori funerari.
“Abbiamo sempre cercato di anticipare il mercato con scelte stilistiche innovative. Nel 1996 siamo stati i primi a presentare l’auto funebre Mercedes 210 con una linea arrotondata e con la croce inclinata. Nel 2001 abbiamo avvertito l’esigenza di proporre qualcosa di diverso per dare ai nostri clienti la possibilità di distinguersi in un mercato ormai uniformato. Nacque così l’autofunebre di derivazione Chrysler PT Cruiser. Quasi una scommessa. Un mezzo dai volumi compatti, dallo stile giovane e dal gusto un po’ retrò. Gli ottimi riscontri ottenuti hanno, qualche anno dopo, orientato la nostra decisione di trasformare un altro modello Chrysler, l’imponente 300C, dal frontale di grande impatto e che non passa di certo inosservata. La ricerca dell’ innovazione stilistica e la volontà di offrire prodotti sempre meno consueti ci ha poi portati a presentare per primi sul mercato anche un modello dalla linea inaspettata, la Mercedes Classe R. Raffinata, con la sua sobria eleganza è ancora oggi una opportunità per distinguersi con un mezzo identificativo e di eccellente finitura. Anche l’evoluzione della Chrysler 300C, nella versione 4 porte, ha ottenuto ampi consensi offrendo agli impresari una alternativa raffinata per un modello già conosciuto e consolidato. Ed ora aspettiamo grandi risultati dalla elaborazione del nuovo modello Mercedes al quale abbiamo dedicato impegno e risorse in questi ultimi mesi”.
Carmelo Pezzino