- n. 2 - Febbraio 2018
- Legale, fiscale
Spese funerarie: le novità nella manovra 2018
Scopriamo le principali novità apportate dalla oramai approvata Legge di Bilancio 2018 in relazione alle spese funebri detraibili.
Le spese funebri, com’è noto, sono detraibili nelle dichiarazioni dei redditi e sono oramai entrate a pieno regime nel modello 730 precompilato, ordinario e nel Modello Unico, insieme ad altre tipologie di spese quali ad esempio quelle mediche, sanitarie e quelle relative all’istruzione.
Una importante novità è rappresentata dalla possibilità di detrarre dalle tasse anche le spese sostenute per qualunque persona, nel senso che,
ai fini di detrazione non è più necessario un rapporto di parentela tra la persona deceduta e colui che paga le spese del suo funerale.Tale introduzione abolisce dunque il cosiddetto vincolo parentale che obbligava i contribuenti a poter portare a detrazione le sole spese funebri sostenute per conto di un parente, ossia, nei confronti di una persona discente dalla stessa famiglia in linea retta quindi padre e figlio, nonno e nipote, e in linea collaterale fratelli, zii e nipoti ecc.
Purtroppo nella nuova legge di bilancio 2018 non è stato accolto un emendamento che prevedeva il tanto auspicato aumento del tetto massimo di detrazione relativo alle spese funebri che avrebbe permesso una detrazione delle spese totali sostenute e documentate, ivi comprese le opere lapidarie cimiteriali e relativa accessoristica, fino ad un importo massimo di € 7.500,00. Tale emendamento se approvato avrebbe sostituito
l’attuale limite di detrazione pari a € 1.550,00 che rimane dunque in essere anche nel 2018. Tale importo è riferibile a ciascun decesso, e rimane fermo anche se più soggetti sostengono la spesa.
Vediamo ora alcune scadenze fiscali legate a tali spese. Entro il 31 gennaio 2018 le agenzie funebri sono tenute a comunicare i dati relativi alle fatture emesse, in modo che i contribuenti che nel corso del 2017 hanno sostenuto costi per effettuare uno o più funerali, abbiano la possibilità, come da loro diritto, di detrarre le spese funebri dalla dichiarazione dei redditi 2018, tramite modello 730 o Unico. Questa tipologia di spesa come ricordavamo sopra, insieme a quelle sanitarie, mediche e dell’istruzione, sono entrate ormai a far parte del 730 precompilato, e pertanto, possono essere visualizzate dal contribuente accedendo direttamente online al proprio cassetto fiscale o sul sito dedicato alla precompilata dell’Agenzie delle Entrate, a partire dal 16 Aprile 2018.
Per i contribuenti che, invece, non utilizzano il 730 precompilato perché non ne hanno i requisiti, per poter detrarre le spese funerarie entro il termine stabilito alla dichiarazione dei redditi, devono presentare il 730 ordinario o Unico, procedendo alla compilazione dei seguenti quadri:
- Spese funebri detraibili 730: Codice spesa 14, compilare i righi tra E8 e E12 nel caso di più decessi.
- Spese funebri detraibili Unico 2018: Compilazione del quadro RP da 8 a 14 del modello Unico sezione I, spese detraibili codice 14.
(Per entrambi i casi per maggiori informazioni si consiglia di rivolgersi al proprio consulente).
Ci preme sottolineare che a prescindere dal modello utilizzato per la dichiarazione dei redditi, ai fini del riconoscimento della detrazione occorre che venga rispettato il cosiddetto
“principio o criterio di attualità” che significa che il fisco italiano ammette la detrazione solo per le spese legate da causa - effetto, dove, nel nostro caso, la causa è il decesso mentre i costi del funerale sono l’effetto.
È importante tenere bene a mente questo principio in quanto, ai fini delle deduzioni fiscali delle spese funerarie,
sono detraibili solo le spese ordinarie sostenute in occasione del decesso ma non quelle effettuate in precedenza, come ad esempio l’acquisto di un loculo, di una tomba o di una cappella familiare.
Avv. Carlo Augusto Angelini