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A Christmas Carol

Per ritornare a sperare

Tratto dal capolavoro classico di Charles Dickens, A Christmas Carol è sorprendentemente una pellicola adatta ai grandi più che ai bambini. Il protagonista è Ebenezer Scrooge (un Jim Carrey irriconoscibile, ma sempre all’altezza del ruolo), un vecchio taccagno di Londra da cui tutti si tengono alla larga. Misogino, solitario, arrogante, Scrooge fa l’agente di cambio ed è ossessionato dalle proprie ricchezze. Odia i poveri, odia gli ignoranti, odia tutti gli esseri umani. Ma, soprattutto, odia il Natale. E proprio la sera della vigilia di Natale riceve la visita del fantasma di Marley, suo socio morto sette anni prima. Marley gli annuncia l’imminente arrivo di tre spiriti: lo spirito del Natale passato, quello del Natale presente e quello del Natale futuro. Scrooge ha una unica possibilità per salvarsi dalla dannazione: deve prestare attenzione alle parole degli spiriti e fare tesoro di quello che vedrà. Per svegliarsi da persona nuova.
È la morte proiettata attraverso presenze evanescenti, surreali fantasmi senza corpo, ad essere il filo conduttore dell’intera pellicola. Ebenezer è costretto ad affrontare il suo peggiore incubo per migliorare se stesso. D’altronde a chi non fanno paura i fantasmi, di qualunque genere essi siano? Eppure sono proprio queste presenze inquietanti ad indicargli la retta via. I fantasmi lo aiutano. In alcune culture è così: si è convinti dell’esistenza per ciascun essere umano di spiriti guida che più o meno indirettamente agiscono nella vita reale. C’è chi li chiama totem, chi antenati, chi angeli. Chi più semplicemente, anima. Nel film i fantasmi, i suoi fantasmi, sono proprio gli spiriti guida del protagonista.
In A Christmas Carol l’ultimo degli spiriti guida mostra a Ebenezer la sua morte. Vedersi morire è l’ossessione di ogni uomo. Perché se potessimo andare avanti nel tempo e ci vedessimo morire faremmo di tutto per mutare il corso degli eventi. Il gesto estremo in questo caso ha funzionato: il mattino dopo Ebenezer è completamente un’altra persona. Amabile con tutti, cordiale, generoso. Convinto che saranno proprio quei cambiamenti a permettergli di vivere più a lungo. Perché è chiaro: chi non vorrebbe vivere per sempre? E chi non farebbe qualunque cosa per riuscirci? È sempre la morte a fare paura!
Il regista Robert Zemeckis interpreta alla perfezione il capolavoro di Dickens e non ne attenua di certo i toni. Nasce allora una pellicola non adatta ai più piccoli (alcune scene sono degne di un horror di classe, per di più rappresentate in tre dimensioni), ma che fa riflettere sul senso che la nostra vita può assumere sulla terra. L’uso del 3D alimenta la sensazione di “estraniarsi dalla realtà” e collabora ad intrecciare vicende reali con elementi ripresi da una dimensione fantastica e molto suggestiva. L’opera di Dickens viene colta nel suo profondo senso morale. Esperimento riuscito.
 
Laura Savarino


A CHRISTMAS CAROL
(Usa, 2009)
 
di Robert Zemeckis
Durata: 90 minuti
Cast: Jim Carrey, Robin Wright Penn, Gary Oldman, Colin Firth, Cary Elwes


CURIOSITA'
A Christmas Carol è una delle opere più famose e popolari di Charles Dickens (1812-1870). È il più importante della serie “The Christmas Books”. Racconto fantastico sulla conversione dell’arido e tirchio Ebenezer Scrooge, visitato nella notte di Natale da tre spettri preceduti da un’ammonizione del defunto amico e collega Marley, unisce al gusto del racconto gotico l’impegno nella lotta alla povertà e allo sfruttamento minorile, attaccando l’analfabetismo: problemi esasperati apparentemente proprio dalla Poverty Law (Legge contro la povertà), comodo tappabuchi tanto inefficace quanto dannoso ideato dalle classi abbienti. Il romanzo è uno degli esempi di critica di Dickens alla società ed è anche una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo.
 
Zemeckis ha più volte ribadito che Canto di Natale è una delle sue storie preferite, soprattutto in tema di viaggi temporali. Per questa pellicola ha deciso di riutilizzare la tecnica denominata “cattura del movimento” già mostrata in Polar Express e La leggenda di Beowulf.
 
Il film, prodotto dalla Walt Disney Pictures e realizzato con la tecnica 3D, ha riscosso un discreto successo a livello mondiale incassando 318.481.366 dollari con un budget utilizzato di 200 milioni. In Italia il film è andato oltre le più rosee previsioni con un incasso di 16.962.595 euro.
 
 
CITAZIONI
 “Godetevi la vita gente, sarete morti per un bel pezzo!”
Ebenezer Scrooge (Jim Carrey)
 
“Sei mai stato a passeggio con i miei fratelli?”
“No, non credo di averli mai incontrati. Ma quanti fratelli ha?”
“Per l’esattezza ne ho 1842”.
Spirito/Ebenezer Scrooge
 
“Il Natale, bah! Il Natale non è altro che una stupida festività creata per non lavorare”.
Ebenezer Scrooge (Jim Carrey)

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