Rotastyle

La mostra evento di Tanexpo 2008

Proposte di design e arredi tombali

Da anni, ormai, Tanexpo ci ha abituati a cogliere, in occasione della rassegna, significative anticipazioni di quelle che saranno in futuro le principali tendenze del mercato sotto diverse angolazioni: dalle cresciute esigenze sociali ai nuovi strumenti professionali, dalle rinnovate proposte commerciali a idee e progetti innovativi in termini di design, di tecniche costruttive e di materiali impiegati.
Specificatamente dedicata alle nuove proposte per il mondo funerario, la sezione Tanexpo Design, in collaborazione con BolognaFiere e sotto l'egida del Centro Studi Oltre, proporrà nel 2008 una Mostra incentrata sul corredo tombale per i loculi, settore in cui l'Italia detiene la leadership internazionale a livello produttivo: vasi portafiori, portalumi, lampade, portaritratti, cornici, iscrizioni ed ornamenti vari sono stati "riprogettati" per l'occasione.
I numerosi designer che hanno aderito alla iniziativa si sono fortemente impegnati nel ripensare questi oggetti alla luce di una sensibilità nuova e attuale, che assegni loro un ruolo non solo funzionale, ma anche emotivo, per uscire fuori dagli usuali modelli attualmente in produzione.
Lo Studio Paolo Zani di Milano ha incentrato la propria attenzione sull'utilizzo dell'acciaio inox, materiale oggi di assoluta tendenza, pur mantenendo il marmo come principale base del loculo. Nel progetto di Zani un elemento innovativo, realizzato in acciaio inox tagliato e piegato, è applicato sul fronte della tomba e racchiude in sé lo spazio per il portafiori, per la foto del defunto e per le candele. Viene evidenziato il dualismo tra queste polarità: il taglio preciso del laser nell'acciaio (materia) apre a spazi dove indugiano aria e luce (spirito). La connessione con il mondo della memoria è rafforzata dal fatto che questi spazi saranno occupati da vasi e da candele.
Alessandro Vincenzi pone al centro del proprio progetto un sistema di lapide in cristallo stratificato con portafoto illuminato internamente. Lo Studio Design Juice di Roma ha posto grande attenzione al dualismo "corpo-anima", "vita materiale e vita spirituale". Questo concetto è stato rappresentato attraverso una suddivisione orizzontale del loculo: la zona inferiore è dedicata alla devozione in ricordo del corpo, quella superiore all'anima nella vita ultraterrena. La devozione in ricordo del corpo viene attuata con la personalizzazione del loculo attraverso l'inserimento di diversi elementi tra i quali spiccano per originalità i dispersori di essenze, strumenti capaci di coinvolgere l'intera sfera sensoriale. La devozione all'anima, invece, coinvolge lo stato emotivo e si concretizza nella contemplazione dell'immagine, del nome del defunto e dell'epitaffio. Il momento di passaggio tra questi due stati è rappresentato dalla luce, un segno divino che accompagna il defunto nella separazione tra corpo ed anima.
Maria Chiara Baldan propone un corredo funerario in cui protagonisti sono i materiali: pietra o marmo utilizzati in varie declinazioni di colore, dall'azzurro al rosa, e combinati alla raffinatezza del cristallo. Nicola Adami rivisita l'oggettistica funeraria in maniera fortemente personale ed innovativa con un lavoro in cui le forme superano i materiali.
 
Paola Bardi

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