il progetto niobe
Il Servizio di aiuto psicologico alle persone in situazione di crisi, separazione e lutto, operante presso il Dipartimento di Psicologia dell'Università di Bologna e coordinato da chi scrive, promuove - nell'ambito del più ampio progetto denominato rivivere e volto alla costituzione di una rete di aiuto psicologico alle persone in lutto - la realizzazione di un percorso specifico per quelle famiglie che si trovano a vivere la terribile esperienza della perdita di una persona cara in una situazione traumatica perché violenta (incidente stradale, catastrofe, suicidio, omicidio, …) o traumatica perché prematura ed inaspettata (morte di un bambino, morte improvvisa, ...).
Il percorso - intitolato al personaggio mitologico della madre (Niobe) che, persi i quattordici figli, viene trasformata in una pietra da cui sgorga una sorgente di lacrime - è volto ad impedire che coloro che si trovano a vivere un lutto per morte traumatica vedano la propria vita impietrita da un dolore insuperabile e bagnata da un pianto disperato e senza fine. Si articola in più tappe.
I. Intervento di presa in carico e di sostegno nel primo impatto e nelle primissime fasi della tragedia: perché le famiglie si trovino di fronte soccorritori e ruoli assistenziali iniziali che sappiano "comunicare aiutando" e, quindi, attenuare il trauma. Tale intervento sarà attuato in collaborazione con le istituzioni di riferimento (Polizia stradale, Protezione civile, 118 e altre strutture di Pronto soccorso, rianimazione, ...). È in via di approvazione una convenzione tra l'Università di Bologna (Servizio di aiuto psicologico alle persone in lutto) e la Scuola di Polizia stradale di Cesena per la formazione degli ispettori che si potranno trovare a gestire il primo soccorso stradale. Analoghe convenzioni di formazione verranno stipulate con i Vigili urbani, i Carabinieri, i Vigili del fuoco, la Protezione civile, e strutture di pronto soccorso e di rianimazione.
II. Intervento di pronto soccorso psico-sociale su segnalazione della Polizia stradale, della Protezione Civile, delle strutture di pronto soccorso e di rianimazione: possibilità per le famiglie di ricevere un supporto nelle prime fasi della tragedia, con l'aiuto di volontari preparati ad hoc ed appartenenti alle associazioni che parteciperanno al Progetto (Associazione rivivere, Associazione Vittime della strada, Associazione internazionale di Tanatologia e Suicidologia, …).
III. Intervento di valutazione del processo del lutto volto a prevenire i fattori di distorsione, ritardo e blocco del processo stesso ed a individuare i bisogni di aiuto specifici delle famiglie in lutto. Tale intervento sarà attuato dal Servizio di aiuto psicologico alle persone in situazione di crisi, separazione e lutto del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Bologna.
IV. Interventi di mutuo aiuto e di psicoterapia individuale o familiare nei casi in cui la valutazione ne fornisca l'indicazione, attuati tramite l'organizzazione di gruppi di auto-mutuo aiuto coordinati dagli psicologi del Servizio di aiuto psicologico alle persone in situazione di crisi, separazione e lutto del Dipartimento di Psicologia dell'università di Bologna.
Il Progetto Niobe prevede inoltre, a supporto dell'attività principale, interventi nelle scuole (prevenzione dei comportamenti a rischio di incidente e aiuto per l'elaborazione della perdita per incidente di un compagno) e gruppi di auto-mutuo aiuto (interventi di psicoterapia per famiglie che hanno perso un congiunto in un incidente stradale nel passato e che per qualche ragione non sono riusciti ad elaborare e superare il lutto).