- n. 4 - Luglio/Agosto 2015
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La nuova collezione di urne cinerarie SCACF
Pregiati manufatti di ebanisteria artigianale
Si è concentrata sul tema delle
Urne Cinerarie la ricerca di
Scacf in questi ultimi mesi: l’azienda di San Giustino ha infatti sviluppato nuove linee che si sono immediatamente guadagnate
grandi apprezzamenti e ottimi ritorni commerciali.
“Abbiamo così confermato, anche in questo segmento di mercato in costante crescita, l’assoluta leadership che da anni ci contraddistingue anche nella produzione di cofani funebri. Molte sono le peculiarità delle nostre nuove linee di urne”, sottolinea
Michela Sgoluppi,
responsabile marketing di Scacf. “Innanzitutto siamo orgogliosi di poter evidenziare che si tratta di un prodotto totalmente studiato e realizzato in Italia: sono manufatti di ebanisteria artigianale, finemente intarsiati, dalle dimensioni molto compatte e con il fusto che si espande in forma sia orizzontale che verticale, per accontentare ogni gusto e ogni preferenza nei mercati in cui vengono commercializzati. I nostri cofanetti rispettano le normative di tutto il mondo. Sono oggetti bellissimi e dal design raffinato che possono essere utilizzati tanto per la sepoltura delle ceneri quanto per l’affido familiare delle stesse”.
L’ennesima dimostrazione che siete sempre al passo con i tempi, capaci di comprendere e di intercettare le reali esigenze della società contemporanea offrendo risposte concrete ed efficaci ad una domanda sempre più evoluta.
“La nostra forza si fonda sulla ricerca costante della qualità. Le campagne sul valore ecologico del legno e la sensibilità dimostrata sulle questioni ambientali ci hanno enormemente gratificati. Il materiale più naturale per eccellenza è diventato protagonista unico ed assoluto dei cofani funebri di qualità: il legno è ecologico, profumato, solido, duttile, versatile. 'Noi utilizziamo solo legno massello' recita uno slogan ormai storico della nostra campagna pubblicitaria: e moltissimi operatori italiani e stranieri hanno raccolto le suggestioni di questo messaggio con una risposta fantastica in termini commerciali e nel consolidamento di una posizione importante raggiunta sul mercato nazionale ed internazionale dal marchio e dal prodotto Scacf. Abbiamo pienamente centrato tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissi: dalla consapevolezza di aver operato le scelte giuste traiamo nuovi entusiasmi per guardare al futuro con impegno e con determinazione e per preparare adeguatamente ulteriori proposte innovative”.I numeri inoltre esprimono bene un successo improntato sulla fiducia e sulla fedeltà di una clientela italiana ed internazionale il cui peso cresce di anno in anno.
“Abbiamo 135 dipendenti e uno stabilimento di 85.000 metri quadrati (di cui 35.000 al coperto); e produciamo ogni anno più di 75.000 cofani per servire nel nostro Paese oltre 2.000 imprese funebri. Il nostro sistema gode delle più autorevoli e aggiornate certificazioni. Proponiamo oltre cento modelli standard in dodici essenze diverse e di varie misure. Ogni prodotto finito è il risultato di un ciclo di lavorazione particolarmente complesso e di tecniche decisamente all’avanguardia. Le essenze, i colori e le lucidature che adoperiamo tengono in grandissimo conto gusti e richieste che ci sollecitano ad esprimerci sempre al massimo. Tutti i nostri prodotti sono garantiti da una qualità totale. Sono frutto della industrializzazione dei processi produttivi grazie ad importanti investimenti compiuti nella robotica e nell’installazione di nuovi macchinari sempre più automatizzati. Ma non possono prescindere dall’intervento manuale dell’uomo, soprattutto per quanto riguarda i dettagli e le finiture delle linee di maggior pregio, l’intaglio in particolare, che rappresentano l’inestimabile patrimonio della nostra azienda. Crediamo nella modernità e avvertiamo la responsabilità di migliorare continuamente la qualità dei prodotti. Con uno sguardo sempre più orientato a promuovere in tutto il mondo la supremazia del legno nel produrre quello che, ad ogni latitudine, rappresenta l’elemento centrale del Rito di Commiato e la testimonianza concreta e simbolica dell’omaggio reso alle persone scomparse”.
Carmelo Pezzino