- n. 5 - Maggio 2013
- In libreria
Passeggiate nei prati dell'eternità
“Varcare una soglia, entrare in un luogo considerato ancora tabù, regala sostanza alla vita”.
Sarà in libreria a fine giugno l’ultima fatica letteraria di Valeria Paniccia, una guida che si legge come un romanzo, un invito alla pratica di un turismo insolito e suggestivo: passeggiare in quei luoghi che i più tendono a rimuovere, i cimiteri, città senza tempo e musei a cielo aperto.
Dal Père-Lachaise di Parigi al Monumentale di Milano, dalle Porte Sante di Firenze all’Acattolico di Roma, dal San Michele in Isola di Venezia all’Hollywood Forever di Los Angeles, dalla Certosa di Bologna al Novodevichy di Mosca, dal Monumentale di Torino allo Staglieno di Genova, fino al Verano di Roma, ai sepolcreti zen di Tokyo e a quelli napoletani, l’autrice percorre un viaggio straordinario attraverso giardini pieni di vita e di memoria, in compagnia di “Virgili” eccellenti: Massimo Cacciari, Margherita Hack, José Saramago, Giorgio Albertazzi, Gae Aulenti, Pupi Avati, Giovanni Sartori, Toni Servillo, Piero Chiambretti, Don Ciotti, Demetrio Volcic, Gabriele Muccino, Gabriele Lavia, Oreste De Fornari, Cesarina Vighy, Franco Cordelli, Fiora Gandolfi Herrera e tanti altri che hanno conosciuto, o solo amato per affinità, “i grandi sepolti”.
Perdersi nei cimiteri aiuta a rievocare un’epoca, a cogliere l’anima di un popolo, a portare alla luce vite celebri e non, a scoprire la bellezza artistica di sculture poco conosciute.
“Passeggiate nei prati dell’eternità” regala emozioni autentiche ed elementi ultimi di riflessione. Una scrittura lieve e brillante guida il lettore in una avventura di pensiero e di immagine niente affatto drammatica, ma inattesa e pacificata, perché “le lapidi sono porte, non muri”.
Martina Mandrioli