- n. 10 - Novembre 2001
- Fiere
ORLANDO - NFDA's
120th ANNUAL CONVENTION and EXPO WORLD
L'esposizione americana di articoli funerari nella città dei balocchi
Potrebbe sembrare strano, ma può accadere di recarsi all'estero per motivi di lavoro ed avere l'impressione di essere finiti nella città dei balocchi.
Capita se si tratta di Orlando, in Florida: percorrendo le strade della città ci si imbatte in case a testa in giù, hotel a forma di castello rosa, montagne russe e piscine con scivoli giganti. Orlando è diventato il grande centro di divertimenti da quando, nel 1971, è nato il Walt Disney World, un enorme "regno magico" (il cui cuore si chiama infatti "Magic Kingdom") pieno di attrazioni, giochi, colori, personaggi dei fumetti più amati, percorsi divertenti per grandi e piccoli che attira visitatori da tutto il mondo. Negli anni successivi sono nati altri parchi dei divertimenti, tutti grandi, sfavillanti, ognuno con un tema: il mondo marino ("Sea World"), le avventure ("Island of Adventure"), gli studi cinematografici ("Universal Studios").
Questo complesso di parchi richiama ogni anno più di 42 milioni di visitatori. Orlando continua a crescere, offrendo più di 90 attrazioni, 102.000 camere d'albergo e 3.800 ristoranti, nonché uno dei più grandi Centri Congressi degli Stati Uniti, l'Orange County Convention Center dove, dal 7 al 10 ottobre scorsi, si è tenuta la 120a convention annuale e l'esposizione internazionale della NFDA, l'associazione nazionale statunitense del settore.
FIERE
ORLANDO - NFDA's
120th ANNUAL CONVENTION and EXPO WORLD
L'esposizione americana di articoli funerari nella città dei balocchi
Potrebbe sembrare strano, ma può accadere di recarsi all'estero per motivi di lavoro ed avere l'impressione di essere finiti nella città dei balocchi.
Capita se si tratta di Orlando, in Florida: percorrendo le strade della città ci si imbatte in case a testa in giù, hotel a forma di castello rosa, montagne russe e piscine con scivoli giganti. Orlando è diventato il grande centro di divertimenti da quando, nel 1971, è nato il Walt Disney World, un enorme "regno magico" (il cui cuore si chiama infatti "Magic Kingdom") pieno di attrazioni, giochi, colori, personaggi dei fumetti più amati, percorsi divertenti per grandi e piccoli che attira visitatori da tutto il mondo. Negli anni successivi sono nati altri parchi dei divertimenti, tutti grandi, sfavillanti, ognuno con un tema: il mondo marino ("Sea World"), le avventure ("Island of Adventure"), gli studi cinematografici ("Universal Studios").
Questo complesso di parchi richiama ogni anno più di 42 milioni di visitatori. Orlando continua a crescere, offrendo più di 90 attrazioni, 102.000 camere d'albergo e 3.800 ristoranti, nonché uno dei più grandi Centri Congressi degli Stati Uniti, l'Orange County Convention Center dove, dal 7 al 10 ottobre scorsi, si è tenuta la 120a convention annuale e l'esposizione internazionale della NFDA, l'associazione nazionale statunitense del settore.
Quest'anno l'esposizione ha ospitato, come sempre, un buon numero di espositori, circa 300. L'atmosfera generale era un po' sottotono rispetto alle passate edizioni: la delicata situazione internazionale ha, ovviamente, raffreddato gli animi. Lo si avvertiva dallo sguardo delle persone, dai manifesti di New York e delle Torri Gemelle appesi un po' ovunque, dalle spillette raffiguranti la bandiera americana appuntate sulle giacche, ma anche dalla carenza dei tradizionali gadget multicolori che normalmente riempivano gli stand degli espositori di questa manifestazione e le tasche dei loro clienti. Per non parlare del numero dei visitatori che, secondo indiscrezioni, è stato inferiore di circa il 50% rispetto all'anno scorso.
Anche noi, presenti all'esposizione con lo stand di Tanexpo, abbiamo partecipato con uno spirito diverso, privi di quell'entusiasmo che normalmente caratterizza i nostri viaggi di lavoro.
Al salone era presente una azienda italiana, la Valbrenta, produttrice di urne cinerarie dal design molto particolare che hanno riscosso grande successo. Altri articoli italiani erano i bronzi della Vezzani, presso lo stand dei suoi distributori.
Tra le curiosità in fiera: una azienda di cofani, la T.H. Casket Co., che produce, fra gli altri, gli "oversize caskets", cioè cofani grandi taglie, ormai indispensabili negli Stati Uniti visto l'alta percentuale di persone in sovrappeso presenti in questo paese; la società Lifetree Technologies Inc. che preleva e custodisce il DNA prima della cremazione o della sepoltura, per risolvere problemi giuridici, per aiutare a prevedere i rischi di certe malattie, per fornire un servizio alla famiglia che potrà utilizzare questo strumento in un lontano futuro; un carro funebre giapponese, nell'ambito di una mostra a cura del Museo Storico di Articoli Funerari di Orlando, riccamente adornato da fronzoli dorati e decorato internamente da intarsi e dipinti fatti a mano; cofani coloratissimi, prodotti dalla WhiteLight, con riproduzioni di qualsiasi soggetto, dai vigili del fuoco a gare di automobilismo, da soggetti militari a campi da golf, per accontentare tutti i gusti; urne custodite in mini portantine e tanti altri articoli, spesso e volentieri molto lontani dal nostro gusto, ma pur sempre specchio di una cultura diversa.
Il prossimo anno la NFDA dà appuntamento a tutti a San Antonio in Texas per la 121° convention. Noi, come sempre, ci saremo, ma questa volta per promuovere Tanexpo 2004.
Gabriella Ruffini