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Nel costante l'impegno di tutelare l'imprenditoria funebre privata.

Rinnovati gli organismi dirigenti di Feniof

Il 12 luglio 2007, per acclamazione, Renato Miazzolo è stato riconfermato Presidente di Feniof per il prossimo triennio. Un segnale forte, a sottolineare un consenso unanime per l'impegno profuso e per gli importanti successi che hanno contraddistinto l'operato di Feniof in tutti questi anni. "Inutile nascondere la soddisfazione. Ma è un risultato che va assolutamente condiviso con tutti coloro che hanno lavorato al mio fianco e con l'intera base associativa della Federazione, sempre pronta a sostenere le nostre battaglie e a sollecitare il nostro intervento ovunque se ne ravvisasse la necessità".

Molti vostri obiettivi possono considerarsi centrati. Ma tanti altri richiedono un ulteriore impegno per essere portati a compimento secondo i principi e le linee guida che voi ritenete fondamentali ed irrinunciabili.

"Feniof ha sempre agito per tutelare a tutti i livelli l'imprenditoria funebre privata. Mai come in questo momento ci siamo trovati a dover affrontare tematiche che, definendo gli scenari per il futuro, necessitano di mettere a fuoco con assoluta chiarezza caratteristiche che preludano ad un concreto e reale sviluppo, professionale ed economico, dell'intera categoria. Le diverse normative regionali, articolate e complesse, non sempre definiscono con chiarezza punti essenziali per la vita delle nostre imprese. Feniof, con la coerenza che le è propria, si sta battendo ovunque per garantire a tutti, piccoli e grandi, di continuare ad operare nel rispetto delle regole e secondo principi di correttezza e di trasparenza che tutelino cittadini ed operatori. A livello nazionale seguiamo con attenzione l'iter di una legge quadro che, oggi più che mai, ci pare indispensabile ed urgente. Feniof, come sempre, solleciterà il legislatore, rendendosi disponibile alla più ampia collaborazione e verificando costantemente che mai vengano meno i diritti essenziali degli Operatori Funerari privati del nostro Paese. Il recente parere emesso dalla Autorità Garante per la Concorrenza e per il Mercato è da ascriversi, in buona parte, all'operato della Federazione, così come a Feniof è da attribuirsi il merito di aver avviato, già nel lontano 1988, il procedimento che ha portato alla attuale totale liberalizzazione dei trasporti funebri. Siamo stati e saremo interlocutori privilegiati della Agenzia delle Entrate per la rilevazione dei dati utili alla stesura degli Studi di Settore, sui quali riteniamo indispensabile una revisione che vorremmo si concretizzasse nel prossimo biennio. Ed anche a livello internazionale, in quanto membri della FIAT-IFTA e della EFFS, abbiamo contribuito alla determinazione degli standard europei e alla redazione di un testo utile ad ottenere omogeneità legislativa sui trasporti intracomunitari. Attualmente siamo partecipi ad un progetto della EFFS sulla formazione del personale diplomatico per quanto attiene la materia funeraria al fine di semplificare le procedure per il trasporto delle salme. Spesso, in caso di decesso all'estero, gli operatori incontrano grandi difficoltà per il rimpatrio delle salme dai paesi dell'Unione Europea e, ancora di più, da quelli che non hanno sottoscritto l'Accordo di Berlino o la Convenzione di Strasburgo. In molti casi ci si deve relazionare con personale che non ha formazione e competenze specifiche. Abbiamo presentato le nostre osservazioni ed una proposta di semplificazione e di uniformazione della documentazione tramite un modello unico di lasciapassare mortuario che auspichiamo possa essere presto adottato".

Molta carne al fuoco anche sul fronte più specificatamente associazionistico.

"Registriamo con piacere la ripresa di una intensa attività a livello locale, con l'aggregazione di nuove realtà territoriali che ci consentano una presenza più capillare sull'intero Paese. Penso, ad esempio, alla recente affiliazione di Apif Piacentine o alla intraprendenza di Codiof, il Comitato Diritti Operatori Funebri di Roma e provincia, il cui operato, in stretta collaborazione con la Federazione, ha dato il via al pronunciamento dell'Antitrust cui prima ho fatto riferimento. Devo riconoscere che in tutta Italia le Associazioni Territoriali associate e riconosciute da Feniof si rivelano importanti per seguire al meglio e per risolvere le problematiche locali degli Operatori Funerari. Talvolta da una iniziativa a carattere locale si generano ulteriori azioni che portano a risultati di carattere più generale, a beneficio di tutta la categoria. Fondamentale è il ruolo della nostra Segreteria Nazionale che svolge quotidianamente un grande lavoro di coordinamento, che è sempre disponibile ad affiancare le realtà territoriali in tutte le loro iniziative, che è in grado di fornire tempestivamente consulenze specifiche di ordine normativo, fiscale o legale. Importante è anche l'attività legata alla formazione professionale, quella obbligatoria delle Regioni che specificatamente la richiedono e quella sollecitata e goduta da quegli Operatori che, con grande consapevolezza, intendono percorrere la strada di una crescita professionale delle proprie aziende. Crescita alla quale certamente contribuisce anche l'informazione capillare fornita da Feniof attraverso i propri strumenti mediatici (l'Informatore, l'Informasoci, l'Isol, il sito internet). L'accordo stipulato lo scorso anno con Conference Service ci ha permesso di mettere in atto sinergie operative anche sulla realizzazione de l'Informatore che è stato, è e sarà espressione assoluta del pensiero di Feniof, ma che oggi può contare sulle capacità operative del Gruppo che fa riferimento all'amico Nino Leanza".

Anche la partecipazione di Feniof a Tanexpo ed il sostegno espresso dalla Federazione alla rassegna bolognese rappresentano un segnale importante.

"Tanexpo è manifestazione specializzata fra le più rappresentative e valido ambasciatore nel mondo del comparto funerario e cimiteriale italiano. Come più volte ribadito, abbiamo ritenuto di sostenerla per evitare il proliferare di iniziative che obbligherebbero il sistema produttivo e gli Operatori Funerari ad un inutile dispendio di tempo e di risorse economiche. Il riconoscimento di Feniof quale soggetto capace di determinare, a livello nazionale ed internazionale, le politiche settoriali della categoria essendone l'associazione italiana maggiormente rappresentativa, conferisce ulteriore prestigio anche alla nostra Federazione. Prestigio che ci viene unanimemente riconosciuto, come dimostrano i numerosi interventi mediatici ai quali siamo stati chiamati dalle più importanti trasmissioni televisive e radiofoniche e dai più autorevoli quotidiani nazionali. Prestigio che dovrebbe essere evidenziato dal sostegno e da una maggiore partecipazione di tutti gli operatori funerari italiani. Per proseguire le battaglie a favore della categoria, serve il supporto di tutta la categoria. Nessuno escluso".
 
Carmelo Pezzino


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