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Una nuova vita per i vecchi cimiteri

Gent, una città di 230 mila abitanti, è situata nel centro delle Fiandre, nella parte di Belgio che parla olandese. Ha 18 cimiteri su una superficie totale di 580 mila metri quadrati. Tra di essi spiccano due bellissimi complessi che risalgono al XIX secolo. Il Cimitero Occidentale è un cimitero-parco, inaugurato nel 1873. A Gent fu il primo cimitero aconfessionale che offrì un luogo di riposo per i defunti di tutte le religioni, con la completa libertà di scegliere la propria pietra tombale. Il risultato di questo sistema fu l'accostamento, nello stesso campo, di molti stili diversi. Specialmente nel secolo del Romanticismo la popolazione si recava in questo cimitero per le passeggiate domenicali e godeva della bellezza dei monumenti e della tranquillità della natura.
Il Campo Santo di Sint-Amandsberg è un cimitero del XIX secolo che sorge su una collina, cosa realmente eccezionale per un territorio pianeggiante come quello del Belgio. Risale al 1847 ed è un luogo molto importante perché vi sono sepolti molti scrittori, artisti e nobili fiamminghi.



L'AZIONE DI CONSERVAZIONE PER IL PATRIMONIO FUNERARIO

Dal 1996 Gent offre quattro possibili modi per la conservazione del patrimonio funerario cittadino. Di tanto in tanto un monumento è restaurato dagli operai dipendenti del Dipartimento di Cimiteri. Le immagini mostrano come un monumento di duecento anni - originariamente posto in un cimitero vicino - abbia ricevuto un posto d'onore in un'oasi verde circondata da quattro stagni nel Cimitero Occidentale. In questo modo si getta un ponte che supera la distanza fra XIX e XX secolo. Negli altri cimiteri, invece, è stata seminata erba davanti ai vecchi monumenti e sono stati piantati alcuni bassi cespugli, per dare all'intera area un aspetto più piacevole.
È inoltre possibile prendersi cura di un monumento adottandolo. In questo caso le persone interessate acconsentono ad occuparsi del monumento per 50 anni. Un tempio in stile egizio nel Cimitero Occidentale è stato adottato in questo modo da un visitatore che aveva studiato la storia egiziana.
La terza possibilità prevede la concessione gratuita di una tomba di famiglia per 50 anni, con la sola condizione che il concessionario la restauri. Il vantaggio di questo metodo per le persone è evidente: per avere un monumento spesso esclusivo del XIX secolo in un ambiente eccezionale non è necessario comprarlo. Evidente anche il vantaggio per il cimitero: si porta nuova vita ad una zona spesso dimenticata ed il monumento sarà sorvegliato per 50 anni.

La quarta e ultima possibilità prevede la collaborazione con le scuole locali. Al momento si sta restaurando un monumento nell'ambito di un progetto educativo. Tutte le discipline offrono una possibilità di aiuto: un soffitto in legno necessita di restauro; statue in gesso devono essere riparate; alcune pitture sono da rifare; elementi in pietra devono essere riposizionati e un cancello in ferro rinnovato. Il cimitero di Gent fornisce tutto il materiale necessario, compreso un pasto caldo per gli studenti. Per molti di loro è la prima occasione di visita in un cimitero. In un altro cimitero, un gruppo di studenti ha ricostruito un muro, in collaborazione con il Dipartimento per la Conservazione dei Monumenti. Questo approccio non solo rende l'ultima generazione consapevole dell'esistenza di questi cimiteri, ma risveglia anche la sensibilità per la conservazione dei monumenti. Questa quarta possibilità è molto apprezzata dai politici locali poiché è un buon esempio di gestione efficace che richiede pochissime risorse.



RITORNO ALLA NATURA

Il Dipartimento dei Cimiteri della città di Gent ha anche provato a integrare la visione del cimitero del XXI secolo con quella del XIX e XX secolo.
Nel XIX secolo, la natura era un aspetto molto importante dei cimiteri romantici. Dopo la Prima Guerra Mondiale sempre più persone volevano essere compiante per sempre, e i cimiteri divennero troppo piccoli. Poiché le città li avevano circondati, non poterono più essere ampliati, così la maggior parte degli spazi verdi interni ai cimiteri scomparve durante il XX secolo.
Nel 1993 fu fatto un inventario e si decise di mantenere solo 22 mila tombe di famiglia, rimuovendo le pietre tombali di 30 mila sepolture. Vennero così aperti nuovi spazi dove fu seminata erba, furono piantati cespugli e alberi e furono poste panchine.
Siccome negli ultimi 13 anni si è registrato un incremento della quota delle cremazioni che è salita dal 25% al 75%, Gent offre oggi diverse possibilità per ricordare il defunto. Negli anni ‘70 Gent aveva solo un campo per la dispersione ceneri e un colombario, ma alcuni parenti richiedevano più privacy e intimità. Per questa ragione nel 1994 cominciammo ad offrire la possibilità di seppellire le urne, e successivamente offrimmo loculi per urne.
Dal 2001 sono stati creati i "Giardini della Rimembranza" per urne, con lo scopo di rendere i cimiteri più colorati. Il primo fu il Giardino Herb nel Cimitero Occidentale, composto di  trenta quadrati contenenti ciascuno due urne in ceramica. Per le ceneri dei bambini sono state disegnate urne speciali a forma di fungo; il fungo è un simbolo dei racconti di fate che fa parte del mondo fantastico dei bambini. Questi adattamenti apportati ai cimiteri sembrano essere apprezzati. Infatti possono fare realmente la differenza per le persone che devono affrontare il periodo del cordoglio per la morte di una persona cara. Uno dei nostri visitatori quotidiani è una donna che ha perso il figlio di nove anni, seppellito nel Colombario. La signora ci disse che la sorella gemella di suo figlio non voleva visitare la tomba perché la trovava deprimente. Allora noi abbiamo suggerito che la bambina scegliesse un'urna a forma di fungo come nuova casa per il fratellino defunto. La bambina ha scelto l'urna a forma di fungo e l'ha anche disegnata. Ora, di tanto in tanto, visita la tomba del fratello.
Nel 2004 abbiamo finito il Campo delle Farfalle, in un cimitero di 220 anni. In questo bellissimo Campo ci sono ora 68 farfalle di ceramica (riproduzione di farfalle reali) che possono contenere le ceneri. La farfalla è un simbolo funebre ben conosciuto: il bruco rappresenta la vita sulla terra, la crisalide rappresenta la morte e la farfalla la vita nell'aldilà. Quest'anno abbiamo completato, in un altro cimitero, un Campo di Rose, con 64 urne di ceramica a forma di boccioli di rosa. Ci sono molte rose nel campo, ed è stata scelta una poesia che le celebra, che rimarrà anche quando tutto il resto se ne sarà andato.
Due estati fa una donna ci chiamò e ci chiese se poteva sedere e leggere un libro nel Campo delle Farfalle, nonostante lei non avesse nessuno seppellito lì. Allora abbiamo capito che eravamo sulla buona strada per tornare alle passeggiate domenicali del XIX secolo.
Così, se una domenica vi capitasse di essere a Gent, non dimenticate i nostri cimiteri...
 
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