Rotastyle

l'evento speciale di Tanexpo 2006

Innovazione & design di cofani funebri e urne cinerarie

Con il patrocinio di Assocofani e sotto l'egida del CSO, Centro Studi Oltre, Tanexpo 2006 presenta una nuova, importante occasione in cui il mondo della produzione, ispirato ancora prevalentemente ad antichi riferimenti culturali e a modelli arcaici, viene affiancato dalle più originali proposte elaborate da affermati designer: passato e presente si incontrano, offrendo ai visitatori uno stimolante scenario di proposte, di stili, di linguaggi.

Di scena, questa volta, cofani funebri ed urne cinerarie ripensati per ciò che davvero rappresentano, l'elemento centrale del Rito di Commiato, e realizzati per assecondare le evolute esigenze sociali e per valorizzare, anche in questo campo, uno stile tipicamente italiano. I designer sono stati nuovamente invitati a confrontarsi con un tema per loro insolito come quello della morte per proporre, con una sensibilità pregna di significati affettivi e simbolici, idee innovative che attribuiscano a questi oggetti un ruolo che vada ben oltre quello di semplice contenitore variamente decorato. Forme sobrie ed essenziali, che mettono in evidenza la necessità di esplorare nuovi linguaggi, e materiali inediti trovano, nella collaborazione fra aziende e progettisti, una giusta sintesi capace di esaltare, una volta di più, la cultura del made in Italy.

Le urne di Claudio Caramel realizzate da Biondan in acciaio inox, propongono un design essenziale ed elegante in cui forme geometriche semplici come il cubo e il cilindro diventano simbolo autentico del ricordo. Accanto alla propria tradizionale funzione, l'urna contiene anche portafotografie, portafiori, portagioie. Caramel ne ha voluto interpretare il difficile inserimento domestico in un oggetto sobrio, ma egualmente simbolico ed evocativo, che rinuncia in modo evidente all'uso di decorazioni.

Francesco Castiglione Morelli e Cristina De Agostini, coadiuvati da Pilla, hanno invece privilegiato contenuti e simbologie che rispettano il naturale ciclo della vita nelle diverse religioni e culture. Una sfera di metallo come forma primordiale, semplice e pura. Unici dettagli variabili sono il tipo di metallo e le finiture, per associare allo spirito e all'anima del defunto il materiale ritenuto più idoneo e più rappresentativo.

Design Juice Studio e Matthews vedono la morte come un passaggio. La memoria e il ricordo sono intesi come unico legame con il defunto; i quattro elementi naturali, spiegazione e metafora della vita, sono rappresentati attraverso materiali, forme e colori. Il movimento circolare, inteso come idea di eternità e di rinascita, simboleggia il ciclo continuo della vita, in cui non esiste una fine, ma una continua trasformazione vista come il passaggio da una dimensione naturale a quella spirituale.

Ennio Pasini, i cui cofani sono stati realizzati da Lombarda, è partito dalla constatazione che, sebbene la qualità delle finiture e del materiale facciano spesso la differenza, la maggior parte dei cofani funebri oggi sono molto simili, tutti arricchiti da intarsi variamente elaborati, bassorilievi, incisioni. Pasini ha voluto "ripulire" il cofano da questi numerosi e a volte ingombranti dettagli, realizzando un oggetto semplice ed essenziale.

Il progetto di Nino Bucalo, sostenuto da Artigian Legno, vuole ricondurre l'individuo al pieno riconoscimento del proprio essere mortale. Si ispira ad una immagine della morte intesa non come fine di tutto, ma come momento finale della vita. La forma morbida ed ovoidale del cofano è esaltata dall'uso di tre essenze lignee policrome. Importanti cerniere-maniglie in ferro sottolineano il contrasto tra i materiali e diventano elemento caratterizzante del progetto. L'idea è quella di proporre una nuova ritualità per solennizzare, pur con grande sobrietà, il momento dell'estremo saluto.

Paolo Pedrizzetti e Vezzani hanno voluto valorizzare l'urna cineraria rendendola protagonista e suggerendo, in alternativa alle tante proposte attuali, tutte piuttosto omogenee, forme meno tradizionali, colori nuovi e materiali innovativi.

Mario Vianello e Valbrenta New Design presentano tre progetti per un pensiero: trovare nella bellezza l'espressione dell'umano esistere nel tempo e oltre il tempo, consegnando al contenitore il compito di dare dignità al contenuto. Polvere e cenere, come è giusto che sia, ma anche memoria dell'anima, orgoglio di "essere stati". La sfera, il movimento circolare perfetto, immutabile, senza inizio né fine. Il tempo, origine, sussistenza e fine di tutte le cose. Alfa & Omega, la chiave dell'universo, interamente racchiusa fra questi due estremi.

 
Roberta Balboni

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