- n. 6 - Settembre/Ottobre 2020
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Impianti di cremazione trasportabili
Una soluzione inedita per fronteggiare l’emergenza Covid-19 proposta da GEM Matthews.
Durante la fase acuta dell’epidemia di coronavirus, hanno fatto il giro del mondo le immagini dei mezzi militari che trasportavano i feretri dalle zone più colpite verso altre regioni a causa dell’insufficienza di strutture crematorie disponibili, per l’eccezionale affluenza di salme.
Una tragedia nella tragedia che ha scosso l’opinione pubblica mettendo in luce una inattesa criticità. E così c’è chi ha studiato soluzioni rapide ed efficaci per far fronte a questo stato di cose. È il caso della
GEM Matthews che ad aprile di quest’anno ha consegnato in Spagna i primi due
impianti “mobili”, ovvero trasportabili agevolmente, laddove l’attuale emergenza sanitaria da Covid-19 lo richieda.GEM Matthews International Srl, con sede a Udine, è la divisione Europea Soluzioni Ambientali di Matthews International, leader mondiale nella vendita e nel service di impianti di combustione, incenerimento e cremazione con più di 3.500 realizzazioni in oltre 50 Paesi.
Assicurando i più elevati standard di qualità e sicurezza conformi alle normative europee, l’azienda friulana produce, installa e gestisce un’ampia gamma di prodotti per la cremazione umana e animale. L’idea è stata quella di inserire
su un container da 40 piedi un’unità di cremazione completa e indipendente, corredata di tutti gli accessori previsti dall’attività da svolgere. Primo tra tutti, va menzionato il
forno del modello GEM CRM3 a scarico ceneri anteriore in grado di eseguire 10 cremazioni nell’arco della giornata. Insieme ad esso, viene inserito un ventilatore di combustione in apposita cabina insonorizzata al fine di limitarne l’impatto acustico. Inoltre, è presente un
polverizzatore del modello GEM PLC1 per la raffinazione delle ceneri derivanti dalla combustione. Immancabili sono anche i classici strumenti di raccoglimento delle ceneri e pulizia del forno. All’interno del container trova spazio persino un
carrello idraulico a rulliera per la movimentazione e il carico dei feretri. Infine, sono inclusi nella dotazione un kit di sicurezza per gli operatori ed un estintore.
Il container dispone di tutte le caratteristiche tecniche richieste dalla normativa europea e, conformemente alle norme di igiene e sicurezza attuali, prima di essere spedito viene sottoposto ad un trattamento di sanificazione, comprovato da relativa certificazione. Questa procedura, unita al fatto che ogni singolo componente viene testato e montato preventivamente in azienda, rende l’impianto già pronto per l’utilizzo non appena giunge a destinazione; a questo punto, come già detto, la straordinarietà di questa soluzione sta anche nel fatto che la sua collocazione non è per forza definitiva, ma può sempre essere successivamente rivalutata in base alle esigenze del cliente.
Degna di nota è la
possibilità di gestire il container attraverso controllo remoto con diagnostica a distanza. Il servizio consiste, infatti, in un sistema di supervisione del processo da parte dei tecnici della GEM Matthews, che si collegano dall’azienda per supportare gli operatori sul posto. Questo strumento è in grado di acquisire dati e fornire un
report giornaliero con i principali parametri delle cremazioni eseguite.
Inoltre, nel rispetto degli standard EU sulle emissioni in atmosfera, l’impianto di cremazione può essere completato da un
sistema di filtrazione montato su skid, il quale – tanto quanto il container sopra descritto – si presenta già “chiavi in mano” e può essere alloggiato provvisoriamente secondo necessità insieme al primo, per poi essere traslocato in maniera compatta nella loro sede finale.
Un sistema innovativo e versatile, quello proposto da GEM Matthews, che può essere impiegato in situazioni estreme di vario genere e dotare così la collettività di soluzioni idonee per gestire al meglio momenti emergenziali.
Carlotta Pavan