- n. 6 - Giugno 2002
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A FUTURA MEMORIA
CUSTODE DELL'IDENTITA'
È proprio il caso di dire "
chi più ne ha, più ne metta!". L'ultima creazione partorita dall'inquieto comparto funerario è minuta, maneggevole e discreta. Si tratta di una capsula di identificazione denominata Eternus che, attraverso la conservazione dei materiali e dei dati in essa contenuti, assicura l'identificazione dei resti mortali. Ma quali sono le finalità perseguite da questa invenzione? La capsula può servire alle più svariate applicazioni.
Se utilizzata in maniera appropriata, essa rende possibile l'identificazione del DNA attraverso l'analisi di resti mortali come i capelli, consentendo l'identificazione di legami di parentela o coadiuvando la ricerca di malattie ereditarie.
Eternus si presta anche a scopi più propriamente affettivi come custodire piccoli oggetti personali del defunto al riparo dalla luce e dagli agenti atmosferici o più semplicemente fungere da ricordo ed essere donata a familiari ed amici come contenitore di fotografie e piccole memorie.
Il
kit nel quale Eternus viene distribuita al pubblico contiene due capsule con tappo di chiusura, una delle quali, dorata, è destinata a rimanere alla famiglia, mentre l'altra, argentata, va posizionata all'interno del feretro o dell'urna cineraria. Il
kit è composto da altri accessori complementari e consta di due schede di identificazione per la compilazione dei dati del defunto, due contenitori in plastica per l'inserimento dei capelli del defunto, un anello nero in gomma, un bracciale, due astucci in tessuto e quattro etichette adesive numerate per l'individuazione delle capsule e delle schede. Tutti i componenti sono destinati ai diversi scopi per i quali Eternus è stata creata, assicurandone efficacia e semplicità di impiego.
Ad onor del vero si mormora che Eternus sia impiegata anche per finalità "alternative" a quelle per le quali era stata inizialmente pensata; infatti, alcune persone la utilizzerebbero come contenitore per la conservazione delle ceneri del defunto. Ma questo noi lo sussurriamo soltanto….
Questa rivoluzionaria invenzione, prodotta in Brasile, è già una realtà diffusa in diversi mercati esteri e pubblicizzata in giornali e riviste di settore. In Italia, Eternus è distribuita da Ceabis e La Veneta.
Per supportare ulteriormente le qualità vantate dal new prodotto di questo mese, riportiamo quanto affermato dal Prof. Mario Gardelin, docente all'Accademia Brasiliana di Storia: "
Considero la capsula di identificazione Eternus, fabbricata in Brasile, una invenzione di gran valore ed efficienza per la preservazione della memoria genetica, storica e culturale. Interessa direttamente le persone che vogliono lasciare un ricordo di sé, permettendo ulteriori ricerche genetiche post-mortem. Rappresenta l'ultimo messaggio lasciato ai familiari ed alla Comunità".
Roberta Balboni