- n. 9 - Settembre 2008
- Attualità
Nell'ambito dei servizi funebri e cimiteriali
La formazione professionale
È raro, ma d'altra parte necessario, individuare nell'ambito della organizzazione e della fornitura dei servizi funebri e cimiteriali una
ricerca di carattere formativo, per rendere sempre più professionale e più competitiva una tipologia di servizi che va ben oltre la semplice attività di prestazione d'opera, ma che può essere definita a tutti gli effetti come una "
professione di aiuto".
Per la particolare natura di questo settore il ruolo svolto dagli operatori richiede accurata e particolare preparazione, supportata da una
conoscenza approfondita degli
aspetti non solo
tecnici, ma anche, e non meno importanti,
sociali,
psicologici,
normativi. Qualunque sia la funzione e l'importanza delle risorse impiegate è indispensabile una interdisciplinarietà conoscitiva per evitare che questo tipo di professionalità esponga gli operatori a rischi di natura psicosociale che possono incidere - direttamente e/o indirettamente - sulla salute fisica e psichica, in particolar modo attraverso esperienze di stress.
Un
operatore "formato" costituisce una
risorsa preziosa e fondamentale per l'azienda: la sua implicita valorizzazione diviene basilare supporto per l'ottimizzazione dell'assetto organizzativo e punto di riferimento e di relazione per le famiglie.
Le recenti innovazioni in materia funeraria e la richiesta di nuove competenze per far fronte alle trasformazioni socio-culturali in atto mettono in evidenza la continua necessità di
rinnovamento e di
aggiornamento, con l'esigenza di un
carattere costante della
Formazione.
Del resto in tutti i settori professionali il lavoratore dovrebbe avere l'opportunità di partecipare ai processi di rinnovamento, superando l'ostacolo della "resistenza al cambiamento" e migliorando di conseguenza la qualità della propria vita.
L'
efficacia dell'
intervento formativo è garantita se è previamente preceduta da una "
analisi sul campo",
valutazione concretamente effettuata sul luogo di lavoro per
ridefinire in termini più circoscritti gli
obiettivi che l'azienda si è posta, per
verificare quali sono le
conoscenze effettivamente acquisite dai soggetti formati e per
elaborare criteri utili a sondare il clima psicologico dei partecipanti.
La verifica dell'
analisi dei bisogni è comunque
indispensabile per avere lo stato di fatto della situazione da rapportare con il processo formativo che dovrà necessariamente proseguire dopo la realizzazione dell'intervento.
Maria Angela Gelati