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Un percorso visivo fra monumenti ed architetture della Certosa di Bologna

I fiori del silenzio

"Una grande soddisfazione è stata quella di ricevere, a voce o per iscritto, molte testimonianze di cittadini che, dopo aver visto le installazioni della Certosa, hanno voluto manifestarmi il loro apprezzamento per la delicatezza e per lo stile delle decorazioni".
Mario Claudio Bertuccio, visual designer, è l'artefice di una iniziativa andata in scena nell'ambito della settimana dedicata "alla scoperta dei Cimiteri Europei", promossa dall'Asce, Association of Significant Cemeteries in Europe, con l'indispensabile supporto di Hera Servizi Funerari, gestore della Certosa, e del Comune di Bologna.
"I fiori ci accompagnano in qualsiasi momento della nostra vita e possono regalare colore e speranza anche nelle giornate più tristi. Le decorazioni floreali non si esauriscono certamente al momento del funerale, anzi assumono un ruolo preponderante anche nell'ornamento dei luoghi di sepoltura, loculi, tombe o cappelle gentilizie che siano. Abbiamo dimostrato come i fiori possono essere usati per decorare statue e monumenti in modo più originale rispetto a quello suggerito dalla tradizione: una visione romantica, densa di forti emozioni legate alle valenze comunicative degli elementi floreali abbinate alla silenziosa presenza di sculture dall'indescrivibile bellezza. Sono immagini che inducono a vivere le decorazioni in modo più individuale e personale, slegato da concetti storici predefiniti e in armonia con lo spirito moderno dei nostri tempi".
Bertuccio, con la collaborazione dell'Ufficio Olandese dei Fiori e di Oasis Floral Products, ha "interpretato" monumenti di elevatissimo valore storico quali, ad esempio, la Tomba Garatoni dello scultore Giacomo De Maria, la Tomba Rivieri Folesani di Flaminio Minozzi, la Tomba Gioannetti di Pasquale Rizzoli e la Tomba Minghetti di Alessandro Massarenti. Il tutto si è articolato in un percorso che è stato oggetto di una seguitissima visita guidata in cui i visitatori hanno potuto constatare come, con delicata discrezione, fiori e piante si possano integrare nel patrimonio artistico e monumentale.
Al centro dell'attenzione anche un "gruppo scultoreo" allestito nel Chiostro della Chiesa di San Girolamo con statue raffiguranti diverse rappresentazioni della Madonna fornite da Caggiati, Pilla e Vezzani, prestigiose aziende italiane di Arte Funeraria che, unitamente a Tanexpo, hanno inteso sostenere concretamente l'intero progetto e che hanno registrato grande interesse anche per le vetrine collocate sotto il portico per una esposizione temporanea dei propri prodotti.
Tanexpo ha voluto stabilire e cementare il rapporto con la città di Bologna, anche per favorire il dialogo con i cittadini su temi difficili quali quelli legati alla morte sui quali, però, si avverte la necessità di una migliore e più ampia informazione. Obiettivo raggiunto con una iniziativa che, visto il successo conseguito, verrà probabilmente replicata in futuro. Per affermare le valenze del Cimitero come luogo della Memoria e del Ricordo, testimonianza indispensabile per le future generazioni dei valori e del patrimonio culturale di coloro che li hanno preceduti.
 
Daniela Argiropulos

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