La filosofia progettuale che ha sempre contraddistinto l'autofunebre Binz è quella di rappresentare sempre il defunto come una persona, esaltandone la dignità, e il morire come un fatto non solo biologico. Ogni funerale esige soprattutto un accompagnamento amico, il sostegno dell'altrui fede e il conforto della famiglia, nel rispetto di tutte le culture e di tutte le tradizioni. È questa la "mission" dell'allestitore tedesco Binz, divenuta oggi anche per Pilato una sfida culturale e sociologica.
L'AUTOFUNEBRE BINZ: LA DIGNITA' NELLO STATO PURO DELLE FORME
L'elemento più rappresentativo della personalità di una autofunebre Binz è la messa a punto di quelle espressioni d'arte per il settore funerario fino ad oggi poco considerate. Progettisti e designer tedeschi si sono proposti di sensibilizzare questo particolare mercato, esprimendo con forme artistiche quel senso di perdita che tutti gli uomini provano di fronte alla morte di coloro che amano. La Melioth Binz H/2 offre in tal senso un importante contributo stilistico, cogliendo appieno la necessità di trasformare il momento del "distacco" in un avvenimento toccante che resterà impresso nella memoria di quanti accompagnano il defunto. Non dimentichiamo però che le autofunebri Binz sono destinate ai professionisti del settore e che quindi, nella loro realizzazione, sono stati tenuti in considerazione quegli aspetti "funzionali" quali sicurezza, affidabilità e facilità di utilizzo dei meccanismi che sempre abbiamo apprezzato in questi mezzi dalle straordinarie doti di efficienza e di versatilità. I principi di alta tecnologia che hanno ispirato i tecnici tedeschi vogliono avere ora anche un forte impatto emotivo sul nostro modo di intendere la cultura della morte, per non farci sentire schiacciati o impotenti di fronte agli eventi dolorosi, ma sostenuti dalla forza della Memoria e dalla speranza della Fede.
MELIOTH: IL CIGNO REGALE CHE VIAGGIA COSTANTEMENTE FRA LA TERRA E IL CIELO
In che modo l'autofunebre può contribuire a stabilire in maniera dignitosa un contatto con la persona che ci è venuta a mancare? Che ruolo gioca l'arte in questo processo? Come può un veicolo suscitare sentimenti di fede e di devozione? I designer tedeschi hanno voluto immaginare un cigno su un lago. Le ali sono dispiegate, le piume riflettono la luce del sole, le punte delle ali catturano una luce che scende copiosa dal cielo. Scivola maestosamente lungo la riva portando tra le piume colui che gli è più caro al mondo: un figlio. In maniera analoga si svolge il corteo funebre: il cigno Melioth, dal lungo e flessuoso collo, avanza maestoso, spiega le due ali, qui rappresentate dagli ampi cristalli laterali, portando sulle spalle colui che la morte ci ha brutalmente portato via. L'ampia vetratura laterale conferisce al mezzo notevole ariosità. La straordinaria trasparenza, la leggerezza delle forme e le dimensioni generose conferiscono al veicolo sensazioni di calma e di decoro. Melioth è divenuta l'autofunebre ideale per tutte le situazioni. Se ai dolenti trasmette serenità e sobrietà, ai professionisti del settore funebre consente, con le sue forme originali e con la sua filosofia progettuale, una migliore immagine della propria impresa.
Basta guardarla per comprenderne tutte le valenze!