- n. 0 - Maggio 2019
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L'ultimo ricordo, l'importanza del tanatoesteta
Quella del
tanatoesteta è una delle nuove figure professionali di cui qualsiasi impresa funebre che vuole stare al passo con i tempi, indipendentemente dalla sua dimensione, si dovrebbe dotare.
In che cosa consiste?
Il tanatoesteta è colui o colei (sono molte le donne che si specializzano in questo particolare campo) che si
prende cura della salma prima che venga esposta per l’ultimo saluto cercando di conferirle un aspetto più naturale possibile, simile a quello che aveva in vita. Un risultato che viene ottenuto attraverso specifici trattamenti cosmetici e, quanto si rende necessario, con avanzate tecniche ricostruttive.
Perché è importante?
Per il tanatoesteta
ridare dignità a corpi logorati e deteriorati da una lunga malattia o lacerati da incidenti è quasi una missione che ha una rilevante funzione sociale. Perché se da un punto di vista biologico il cadavere non è altro che un corpo senza vita, per i familiari continua ad essere la
rappresentazione fisica della persona amata che simbolicamente sopravvive. Vederlo per l’ultima volta con un aspetto gradevole e con un’espressione serena è rassicurante, aiuta a superare il trauma della perdita, a fissare un ricordo positivo e ad elaborare il lutto. Ecco perché è importante che l’impresario funebre possa assolvere direttamente o con l’ausilio di un professionista a questo delicato compito.
Come si diventa tanotoesteta?
Sia in Italia che all’estero esistono diversi
corsi di formazione per tanatoesteta, che possono essere aperti sia agli operatori del settore che hanno l’opportunità di acquisire nuove competenze, che alle persone che per la prima volta vogliono entrate in contatto con questo mondo, avendo intuito il ruolo fondamentale che questa professione riveste nell’offrire alle famiglie un servizio al massimo livello.
Raffaella Segantin