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Domanda e risposta: farsi trovare nel web

Motori di ricerca, SERP e SEO: come districarsi tra termini complicati e algoritmi facendosi trovare dai possibili clienti.

Nelle precedenti pubblicazioni abbiamo approfondito quanto e perché sia importante padroneggiare la comunicazione digitale per il settore delle onoranze funebri.

Innanzitutto per fornire servizi al passo con l’evoluzione della nostra società, poi per offrire supporto sia dal punto di vista pratico che emotivo ai propri clienti. Ma non dimentichiamo che il successo di un prodotto o servizio è strettamente legato alla percezione che si ha del brand e che chi gestisce una impresa funebre, è a tutti gli effetti come il proprietario di un marchio. E un marchio non può esimersi dal comunicare i propri valori, presentare i propri prodotti e i servizi offerti. Un brand deve farsi trovare in modo semplice e veloce.
Ma dove cercano ormai le persone le informazioni su ciò che gli può essere utile? Innegabilmente in rete. È quindi il momento di concentrarsi su come l’utente va a caccia di informazioni e su come funzionano i motori di ricerca; di analizzare le modalità che può utilizzare chi ha un’impresa funebre per intercettare i propri utenti.

Gli utenti e la ricerca in rete

I comportamenti degli utenti che ricercano informazioni utilizzando la rete sono una materia di primario interesse per chi si occupa di comunicazione e di marketing in ambito digitale. Vengono esaminati da molteplici punti di vista poiché conoscere il metodo in cui un potenziale cliente ricerca, restituisce informazioni fondamentali su come rispondere e intercettare i suoi bisogni.
I motori di ricerca a disposizione al giorno d’oggi sono tanti ma in Italia la maggior parte delle persone utilizza Google.

Come ci relazioniamo con i motori di ricerca?

I meccanismi che sottendono al funzionamento dei motori di ricerca interrogati ci consentono di ricevere risultati utili e pertinenti, in modo veloce.
Il modo in cui il motore di ricerca lavora in questo contesto si può sintetizzare attraverso tre azioni principali:
Scansione: tramite scansione dei contenuti del sito attraverso specifici strumenti del motore di ricerca.
Indicizzazione: tramite memorizzazione di tali contenuti.
Posizionamento: seguendo le regole del proprio algoritmo il motore di ricerca decide a quali pagine offrire maggiore visibilità nella SERP (Search Engine Results Page).

Quando gli utenti cercano una informazione, compongono quella che tecnicamente è chiamata “query”. Si tratta di un elenco di parole che Google si affretterà a cercare per offrirci delle risposte. I risultati che riceve l'utente saranno selezionati sulla base delle regole dell’algoritmo di ogni specifico motore di ricerca e le caratteristiche di ogni algoritmo avranno peculiarità differenti.
Tali caratteristiche non sono tutte note ma certamente accomunate da un obiettivo: rispondere alle ricerche degli utenti fornendo risultati pertinenti in modo velocissimo.

Cosa vuol dire SEO

Vestiamo i panni dell’utente: abbiamo digitato una query all’interno di un motore di ricerca - Google la maggior parte delle volte - per ottenere informazioni su un’azienda. L’insieme di tutte le pagine che ci appaiono è la SERP e il link da cliccare per soddisfare la nostra curiosità si trova sicuramente tra i primi risultati nell’elenco di “risposte” che appaiono nella SERP. Nessuno di noi scorrerà le pagine successive, vero? Abbiamo poco tempo e tante domande!
è questo l’aspetto fondamentale che deve interessare qualsiasi azienda o attività, comprese quelle funebri.

La comprensione di questi meccanismi, che si occupano in sostanza di comparire tra i primi risultati di ricerca, è uno degli aspetti di cui si occupa la disciplina chiamata SEO. L’acronimo sta per Search Engine Optimization e possiamo definirla come la disciplina che guarda all’insieme delle attività finalizzate a ottimizzare la visibilità di un sito web.
Attraverso questi interventi di ottimizzazione i siti web o le loro pagine, vengono resi Search Engine Friendly ovvero, maggiormente visibili quando si effettua una ricerca. Le ottimizzazioni in sostanza servono ad attribuire ai contenuti una posizione più elevata nei risultati di ricerca (SERP).

Quali sono le ricerche sulle quali ti dovresti concentrare?

Quelle locali! Le imprese funebri hanno differenti tipologie di clienti ma sono tutte accomunate da una caratteristica: essere visibili nel territorio. Le ricerche eseguite digitando una query che hanno un intento locale rivestono enorme interesse per le onoranze funebri e per il settore in generale poiché l’approccio local della SEO e lo studio di una solida strategia in tal senso, rappresenta la base della visibilità presso i clienti del proprio territorio.

Local pack di Google

Il local pack di Google ci regala un grosso aiuto. Si tratta di uno strumento gratuito della SERP che contiene e fornisce informazioni sulle principali attività locali posizionate sul motore di ricerca attraverso Maps. In particolare, nel local pack sono indicati i tre indirizzi che Google considera più rilevanti e pertinenti, quindi in grado di rispondere a una ricerca locale.
Curare la SEO locale ed essere presenti nel local pack aumenta il traffico organico presso il proprio sito web poiché è visivamente attraente (impossibile non vederla) e ricca di informazioni collegate a Call To Action immediate, come per esempio “visita il sito, chiama, prenota, indicazioni stradali”.

Come essere presenti nel local pack?

La presenza all’interno del local pack non è scontata: la cura dal punto di vista SEO e le ottimizzazioni devono essere costanti.
Una certezza però ce l’abbiamo: utilizzare bene il Google Business Profile (profilo Google delle attività) è il primo passo indispensabile per aumentare le possibilità di ricevere questo premio in visibilità.
In particolare è necessario:
  • verificare la proprietà della scheda (a volte viene aperta automaticamente ed è necessaria una rivendicazione);
  • compilare i campi essenziali: nome attività, categoria, numero di telefono, indirizzo, sito web, attributi;
  • personalizzare il profilo: inserire foto, descrizioni e pubblicare le risposte a domande frequenti descrivendo bene chi siamo, i prodotti e i servizi;
  • dialogare con i clienti: pubblicare post che li spingano a darti delle risposte, inviare e rispondere ai messaggi diretti;
  • invitare a recensire: le attività con buone recensioni hanno maggiori possibilità di attrarre clienti;
  • analizzare i report per scoprire come si muovono e come cercano gli utenti.
Non dimentichiamo inoltre che i pilastri della SEO locale sono rappresentati da:
  • rilevanza: tende a premiare la ricerca effettuata in prossimità dell’attività;
  • distanza: le informazioni che la rete restituisce dipendono dalle impostazioni di geolocalizzazione;
  • prominenza: più l’azienda è nota e maggiori sono le possibilità che venga mostrata.
Insomma, un progetto di comunicazione digitale necessita di basi solide e la SEO rappresenta una di queste. Investire nel traffico organico, e in particolar modo in una strategia local, aiuterà la tua attività ad essere visibile sui motori di ricerca e a intercettare le ricerche dei tuoi potenziali clienti. Da dove inizierai? Io ti consiglio dalla scelta di un professionista della comunicazione che ti consenta di ottimizzare non solo i tuoi presidi digitali ma anche i tuoi investimenti.

Abbiamo fatto cenno al peso enorme che hanno assunto i contenuti digitali prodotti nelle varie piattaforme dai singoli utenti.
Ci siamo concentrati nelle precedenti pubblicazioni sul valore emotivo di questi contenuti e sull’importanza ed evoluzione del ruolo di chi gestisce un’impresa funebre può avere in questo contesto.
 
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