- n. 7/8 - Luglio/Agosto 2002
- L’editoriale

Carmelo Pezzino
La dotta ed esattissima citazione cinematografica, per altro macchiata da qualche errore grammaticale certamente imputabile, speriamo, a refusi tipografici, con la quale veniamo chiamati in causa da una autorevolissima rivista di settore, ci sembra l'unica nota brillante ed intelligente di un articolo da cui, se mai avessimo ancora avuto bisogno di conferme, traspaiono in maniera evidente una carenza di idee, per non dire una totale assenza, l'ennesima mistificazione della verità, ed una presuntuosa arroganza con la quale si prevedono con certezza futuri comportamenti altrui.
Riteniamo che i nostri lettori abbiano già sufficienti elementi di valutazione, ma, non avendolo mai fatto direttamente in passato, vogliamo analizzare alcuni punti dell'articolo in questione e darne una nostra personale chiave di lettura.
È vero che le iniziative congressuali di Modena abbiano avuto una forte valenza politica che ha investito, in qualche modo, l'attività delle rappresentanze di categoria, ma è assolutamente falso che queste iniziative siano state decise unilateralmente dagli Organizzatori, essendovi, alla base delle stesse, il pieno consenso di Istituzioni rappresentative di tutto il settore funerario privato, sia produttivo che di servizio.
Chi oggi si lamenta è stato più volte e da più parti invitato a partecipare, anche nella fase di elaborazione degli argomenti da trattare, ma ha sempre rifiutato il dialogo, per non aver niente da dire o per continuare a rappresentare e difendere interessi particolari.
È vero che Feniof è titolare di Th.Expo, che tradizionalmente organizza dal 1970 (a proposito, non dovrebbe rientrare nella 'tradizione' dare cadenze regolari alla manifestazione?); ma allora, ci domandiamo, quale è stato il senso di una presenza in pompa magna alle ultime edizioni di Tanexpo? Condivisione di intenti o, come da più parti si sente dire, 'altri forti interessi'? Prendiamo atto con gioia di una correttezza di comportamento e di una trasparenza di cui gli amici della Feniof intendono menar vanto (e l'Informasoci del 7 marzo 2002?), ma non ci è chiaro come possano essere così sicuri di dover sopportare, in futuro, scorrettezze, polemiche, contestazioni, critiche. A meno che non siano, fin da adesso, consapevoli di tutti i limiti della loro impresa e non intendano iniziare a costruirsi un alibi!
Certo noi non abbiamo, nel settore funerario, un curriculum ultratrentennale da esibire; ma non crediamo, per questo, di essere privi di idee e di progetti e, soprattutto, di non avere credibilità.
Vi basterà scorrere le pagine di questa rivista per rendervi conto di chi, condividendo i nostri programmi, ci onora costantemente della propria collaborazione.
E se ci verranno a consegnare un tapiro… lo accetteremo divertiti. Perché è comunque il riconoscimento di un successo e perché, finalmente, ci sarà possibile incontrare chi, fino ad oggi, ha accuratamente evitato ogni occasione di confronto.
Buone vacanze a Voi ed alle Vostre Famiglie e buona lettura a tutti!
Carmelo Pezzino