- n. 2 - Marzo/Aprile 2017
- L’editoriale
Alberto Leanza
Sono rientrato da pochi giorni dagli Stati Uniti dove dal 14 al 17 marzo è andata in scena la prima edizione di Miami Funer, nata dall’esperienza di Tanexpo con l’intento di offrire al comparto produttivo un’opportunità unica per entrare in contatto con il mercato statunitense e sudamericano. Un passo importante ma non azzardato, perché le competenze acquisite e i rapporti stabiliti negli anni con i principali attori del settore a livello internazionale, ci hanno fatto capire che i tempi erano maturi. Certamente, come tutte le prime volte, qualche incognita non mancava, ma, come testimonia il reportage che segue, la manifestazione è stata un successo, tanto che è già stata messa in calendario una prossima edizione nel 2019. Ringrazio pubblicamente i nostri partner in loco della Memorial International di Pablo Cevallos per l’ottima organizzazione dei workshop, le Federazioni internazionali che ci hanno sostenuto promuovendo l’evento presso i loro associati e, soprattutto, gli sponsor e gli espositori che hanno creduto nell’iniziativa mettendo in campo le proprie risorse e partecipando in prima persona.
In questo stesso periodo è partita anche l’acquisizione degli spazi di Tanexpo 2018 e, a più di un anno dalla data di apertura, sono numerosi gli espositori che hanno già confermato la loro presenza: un’ottima partenza che ci fa ben sperare in un risultato che superi i precedenti traguardi.
Mentre il mio sguardo è rivolto al futuro non posso tuttavia non ricordare che il mondo della funeraria ha perso in questi giorni una grande figura. Lo scorso 8 marzo è, infatti, venuto a mancare Jaques Marette, il padre della tanatoprassi moderna. Con le sue ricerche e le sue tecniche innovative ha impresso una svolta fondamentale nel trattamento e nella conservazione delle salme, contribuendo in modo determinante anche ad un cambiamento di mentalità che ha portato a tributare maggiore rispetto al defunto. Alla sua famiglia, ai tanti amici e collaboratori che lo hanno affiancato nel suo lungo cammino professionale, porgiamo le nostre più sentite condoglianze.
Alberto Leanza