- n. 2 - Marzo/Aprile 2014
- L’editoriale
Carmelo Pezzino
Nel tardo pomeriggio del prossimo 20 marzo, nell’immediata vigilia di Tanexpo 2014, avrà luogo un incontro bilaterale fra una delegazione di Operatori Funerari russi e un gruppo di produttori italiani ed internazionali finalizzato ad un reciproco scambio di informazioni e ad un confronto sull’opportunità di organizzare eventualmente sul territorio dell’ex Unione Sovietica una ulteriore tappa del progetto “Tanexpo World”.
Dall’indomani, e per tre giorni, i padiglioni di Bologna Fiere saranno affollati, oltre che da tantissimi operatori italiani, presumibilmente anche da numerosi buyer stranieri provenienti, singolarmente o in delegazione, da oltre 56 Paesi per toccare con mano la migliore produzione internazionale e per avviare con gli Espositori presenti relazioni utili a costruire significativi rapporti commerciali e industriali che certamente gioveranno all’economia delle imprese.
È inoltre in fase avanzata di progettazione l’appuntamento legato all’Expo del 2015 che vedrà, dopo molti anni, il ritorno nel nostro Paese del Congresso Mondiale di Fiat-Ifta accompagnato da un evento espositivo ad inviti che sarà espressione della più elevata qualità realizzativa internazionale e che vedrà i produttori italiani in prima fila nel presentare le proprie proposte ad un mercato sempre più globale.
Riteniamo questa lunga premessa utile ad evidenziare la spiccata vocazione di Tanexpo ad essere per i propri Espositori, e più in generale per l’intero sistema produttivo, uno strumento fondamentale per sviluppare un business che va ben al di là del volume d’affari che può essere generato nei tre giorni di manifestazione. È questa la vera missione di una fiera, soprattutto in un momento storico in cui l’economia deve trovare nuove risorse e nuovi slanci per riprendere celermente un cammino orientato allo sviluppo e alla modernizzazione. È un concetto semplice e di facile comprensione: stupisce che non sia stato recepito da alcune importanti realtà industriali che, forse perché impegnate a rincorrere insicurezze o personalismi, hanno ritenuto di non dover essere presenti a Bologna. Ce ne rammarichiamo, ma crediamo che, come recita un detto popolare, “gli assenti abbiano sempre torto”!
Veniamo brevemente ad altro. È stata definitivamente approvata dal Parlamento, ed è Legge, la delega fiscale al Governo il quale, nell’esercizio della stessa, dovrà attenersi, oltre che ai singoli criteri direttivi esplicitati in ciascun articolo della proposta in esame, al rispetto dei principi costituzionali, del diritto dell’Unione Europea e dello statuto dei diritti del contribuente; le nuove norme devono inoltre essere coerenti con quanto stabilito dalla legge in materia di federalismo fiscale. Le future disposizioni sono particolarmente attese anche dal settore funebre e cimiteriale italiano in quanto potrebbero prevedere variazioni del regime iva (attualmente esente per le onoranze funebri, ad aliquota ridotta per le costruzioni e per le concessioni cimiteriali, ad aliquota piena per le operazioni cimiteriali e per la cremazione se gestite da terzi rispetto al Comune) e nuove regole sul metodo e sul tetto di detraibilità ai fini Irpef delle spese funebri. Seguiremo l’evoluzione della situazione e vi terremo informati.
Ai tanti che arriveranno a Bologna il più caloroso benvenuto e buona lettura a tutti!
Carmelo Pezzino