Tenendo fede a quanto anticipatovi lo scorso mese, in questo numero di Oltre Magazine iniziamo a presentarvi compiutamente i diversi spunti progettuali sulle Case Funerarie, frutto di un lavoro di ricerca coordinato dal Centro Studi Oltre e sviluppato dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna: sono tracce creative che potranno certamente risultare utili a tutti gli Operatori italiani che intenderanno dar vita ad una propria struttura per il commiato. Il contributo dell’Università si è manifestato anche in un ulteriore esercizio, la progettazione di una Casa Funeraria per la Città di Bologna, uno spazio pubblico multifunzionale e multiconfessionale messo a disposizione di tutti i cittadini e di tutte le imprese che vogliono conferire adeguata dignità all’omaggio al defunto e al successivo commiato. Tutte le diverse proposte sono attualmente in mostra presso l’Urban Center di Bologna dove, il prossimo 11 luglio, avrà luogo un incontro dibattito sul tema degli spazi per la ritualità funebre fra archetipi e neotipi. Vi invitiamo, qualora vi fosse possibile, a visitare una esposizione che si rivelerà davvero interessante: la qualità dei progetti è evidente, tanto dal punto di vista estetico quanto da quello funzionale, grazie ad una equilibrata distribuzione degli spazi che tiene in debito conto, oltre a tutte le necessità pratiche degli addetti ai lavori, ogni esigenza dei dolenti, “accompagnati” in un luogo razionale e pervaso da una atmosfera intrisa di pace e di serenità. Sorprendente è l’analisi dei possibili costi: l’utilizzo di materiali semplici, pur se tecnologicamente avanzati, esalta il rapporto qualità/prezzo di opere nelle quali l’armonia delle forme ben si sposa con l’efficienza operativa. Il Centro Studi Oltre si rende disponibile ad erogare, gratuitamente nella fase iniziale, una consulenza di assoluto livello su ogni aspetto progettuale, normativo, costruttivo e gestionale fornendo un quadro esaustivo e completo su quello che rappresenta certamente il futuro della funeraria italiana.