- n. 11 - Novembre 2012
- L’editoriale
Carmelo Pezzino
Ci dicono che l’editoriale dello scorso mese abbia provocato sconcerto in alcuni Operatori che hanno interpretato il nostro intervento come un atto di accusa volto ad evidenziare precise responsabilità in merito ad un fenomeno che, purtroppo, è inutile negare che esista e che rappresenti un elemento di turbativa nel corretto andamento del mercato funerario e cimiteriale italiano. Nessuno, però, ha alzato la cornetta del telefono o impugnato la penna per contestare le nostre affermazioni, basate peraltro su meri elementi statistici; moltissimi invece ci hanno manifestato il proprio consenso, a testimonianza della maturità e della consapevolezza della parte sana di una categoria che, per la stragrande maggioranza, è costituita da persone che amano il proprio lavoro e che lo interpretano nel segno di un’etica e di una correttezza che meriterebbero di essere evidenziati con sempre maggiore vigore.
Molto ha fatto discutere pure la posizione di EFI, l’Associazione delle Case Funerarie italiane, che per bocca del proprio Presidente Gianni Gibellini ha condiviso le nostre tesi e da esse ha preso spunto per avviare una campagna di informazione e di sensibilizzazione orientata non solo alle Istituzioni, ma anche e soprattutto all’opinione pubblica. Il pieno rispetto delle regole, ed un attento ed efficace controllo da parte di ogni autorità competente, dovranno essere argomenti inoppugnabili per chi ha davvero a cuore lo sviluppo del comparto.
A proposito di Case Funerarie, è pienamente operativo il gruppo di lavoro, coordinato dal Centro Studi Oltre, che si propone di fornire una consulenza globale integrata per la progettazione e per la realizzazione di simili strutture: il pool è costituito da professionisti che hanno maturato particolari competenze sulla materia e che, su diversi livelli di intervento, saranno in grado di garantire sempre le soluzioni più funzionali e più utili. La presenza di due prestigiose Istituzioni Accademiche, il Dipartimento di Architettura della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna e la Facoltà di Architettura “Valle Giulia” dell’Università “La Sapienza” di Roma, conferiscono ulteriore valore aggiunto ad un progetto che intende fornire un concreto aiuto a chi vuole procedere sulla strada del progresso e della modernità. Le Case Funerarie rappresentano, insieme ad una maggiore professionalizzazione delle imprese e ad una migliore qualità delle prestazioni erogate, il futuro della funeraria italiana. In esse probabilmente risiede una delle principali vie di uscita dai problemi attuali. Poco importa che siano piccole o grandi: ciò che conta è la dignità di un servizio che solo in tali sedi può essere fornito e che costituisce per i dolenti un conforto ed un aiuto psicologico fondamentali in situazioni tristemente difficili.
Ad un futuro migliore, in questo caso orientato alla compagine industriale del nostro Paese, tende anche Tanexpo World Brasil, la rassegna che nell’ottobre 2013 sbarcherà sul continente latino americano per proporre a nuovi mercati emergenti il meglio della produzione internazionale. Affermare il prodotto italiano di qualità, favorire le esportazioni, creare sinergie utili a stabilire relazioni commerciali ed industriali sono gli obiettivi di una iniziativa che, a pochi giorni dall’aver iniziato a muovere i primi passi, ha già destato interesse e curiosità. Se da un lato porteremo una produzione che non ha eguali al mondo, dall’altro ci confronteremo con Paesi nei quali ha ancora grande rilevanza il concetto di “onoranza funebre” e già da tempo si sono affermati modelli quali i crematori e i cimiteri privati o moderne forme di previdenza funeraria che auspichiamo vengano al più presto introdotti anche in Italia per dare alle nostre imprese nuovi impulsi.
A voi ed alle vostre Famiglie l’augurio per un sereno Natale e per un Nuovo Anno ricco di prosperità, di successi e di gratificazioni.
Buona lettura a tutti!
Carmelo Pezzino