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A Dublino, dal 21 al 23 giugno 2012

La dodicesima Convention Internazionale FIAT-IFTA/2

Tante altre cose ci sarebbero da dire su quel popolo, i latini delle isole britanniche, cattolici il cui patrono è quel St. Patrick, evangelizzatore di quelle terre, che usava lo “shamrock”, il trifoglio verde simbolo dell’Irlanda, come metafora della trinità cristiana. Per non parlare poi della straordinaria abbondanza di scrittori. Ben quattro premi Nobel di letteratura ornano la storia culturale di quel paese di meno di cinque milioni di abitanti: premi conferiti più per il valore letterario delle loro opere che per certe scelte che ci sono parse, più recentemente, fortemente condizionate da pregiudizi di ordine politico e sociologico. Ogni riferimento a Nobel italiani di letteratura è, evidentemente, del tutto casuale ... I quattro di cui sopra sono, in ordine cronologico, William Butler Yeats, George Bernard Shaw, Samuel Beckett e Seamus Heaney. Senza dimenticare Oscar Wilde e James Joyce, il triestino ad honorem che, nei lunghi anni trascorsi nel capoluogo giuliano come professore di inglese presso la locale Berlitz School, imparò il dialetto alla perfezione (frequentava, oltre alle numerose case chiuse di Cavana, il “caldo” angiporto cittadino e le osterie dove si cantava fino a tarda notte in “patòco”) e fu il vero scopritore del talento letterario di Italo Svevo cui impartiva lezioni di inglese.
Con tutti questi pensieri in testa siamo giunti sulle rive del fiume Liffey di “Baile Atha Cliath”, il nome gaelico della capitale. Ricordiamo a questo proposito che il gaelico, idioma celtico, è con l’inglese la lingua ufficiale del Paese. Come si diceva in apertura l’occasione ci è stata data dalla dodicesima convention della Fiat-Ifta. Essa viene organizzata nel Paese del presidente uscente alla fine del suo mandato biennale. La Fiat-Ifta (International Federation of Thanathological Associations) è stata creata nel 1970 con decreto reale del Principato di Monaco. Il quartier generale si trova oggi in Olanda. Si tratta dell’organismo rappresentativo più importante, a livello mondiale, della professione. Recentissimamente è stata riconosciuta come ONG (Organizzazione Non Governativa) dalle Nazioni Unite.
Non solo. Ha attualmente voce in capitolo nella UN ECOSOC (Economic and Social Council delle Nazioni Unite) e proprio a Dublino sono stati nominati i due rappresentanti: a New York il canadese Marc Poirier, futuro presidente, ed a Ginevra l’italiano Alessandro Bosi, il Segretario Nazionale di Feniof che ha visto così riconosciuti i propri meriti professionali. Tra breve essa sarà accreditata presso il World Heritage Center dell’Unesco, l’organizzazione dell’Onu incaricata della salvaguardia del patrimonio culturale mondiale. I presidenti vengono nominati ogni due anni e l’unico italiano ad aver ricoperto tale prestigioso incarico è stato, per il biennio 1986-88, Giovanni Primavesi.
La convention è stata un vero successo con la presenza di delegati di una sessantina di Paesi dei cinque continenti. Un successo che deve molto anche alla generosità di Tanexpo e del Consorzio Tanexport che hanno assunto per l’occasione il ruolo di sponsor principali della manifestazione. In tale veste abbiamo potuto continuare nel migliore dei modi il lavoro di promozione internazionale per la nostra manifestazione e per i nostri prodotti. I risultati saranno certamente riscontrabili nel 2014 e nelle altre iniziative sulle quali si sta lavorando nell’interesse del sistema funerario del nostro Paese.
Nel corso della diverse sedute di lavoro, estremamente ricche ed animate da relatori di altissimo livello, sono stati trattati diversi temi: dal trasporto internazionale alla tanatoprassi, dalla medicina legale alle tecniche di management. Tra gli interventi più apprezzati quelli del vice presidente dell’associazione funeraria cinese Zangh Hong Chan, di David Brennan, direttore della Iata Cargo & Safety Standards, di Pablo Carreira, direttore generale di Servilusa (gruppo Memora) in Portogallo, di Pierce Mullarkey, responsabile trasporti di Fanagan, e di Simon Albin della Albin’s Funeral Directors. L’amico Gus Nichols, presidente uscente oltre che rugbista emerito (ex mediano di mischia), ha consegnato, nel corso di una cerimonia ricca di significati simbolici, il proprio cordone al nuovo presidente, il tedesco di Amburgo Claus Dieter Wulf. Particolarmente orgoglioso, quest’ultimo, di annunciare che la prossima convention, in cui passerà il testimone a Marc Poirier, si terrà nel maggio 2014 a Düsseldorf in concomitanza con la fiera tedesca BEFA che, per l’occasione, ha modificato la propria cadenza.
Una serata finale nei saloni della prestigiosa Mansion House, residenza ufficiale del sindaco di Dublino, ha suggellato l’evento. La suggestiva cerimonia delle bandiere, nel corso della quale ogni Paese presente ha visto entrare il proprio portabandiera munito del vessillo nazionale, è continuata con i discorsi ufficiali (particolarmente commovente quello di Gus Nichols che ha reso omaggio alla madre la quale, per essere presente in tale circostanza, si è sobbarcata un viaggio dalla Nuova Zelanda dove risiede) e con esibizioni di complessi tradizionali di musica e di danza. A coronamento di quattro giorni dominati dall’amicizia tra persone giunte da orizzonti non solo geografici, ma anche culturali e sociologici totalmente differenti. Bell’esempio di quella fraternità universale alla quale, crediamo, tutti aspirano.
Buone, anzi, buonissime vacanze a tutti!
 
Il Viaggiatore


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