- n. 3 - Marzo 2010
- Parliamo di...
Roc-Eclerc
Un marchio, un concetto, una filosofia: storia di un successo
Roc-Eclerc è il secondo gruppo funerario francese. Sandrine Thiéfine ne è la giovane Direttrice Generale dopo una carriera ormai ventennale che l’ha vista assumere responsabilità sempre maggiori in tutte le funzioni aziendali (commerciale, acquisti, finanza,…). Una visione privilegiata della professione, quindi, le consente una analisi obiettiva delle esperienze pregresse e, soprattutto, la capacità di definire in maniera chiara e concreta gli obiettivi a breve, medio e lungo termine. Riveste perciò un particolare significato la visita programmata a Tanexpo. Essa ci onora e conferma la risonanza universale della nostra manifestazione.
Nonostante un carico di lavoro oltremodo importante siamo stati ricevuti con estrema gentilezza e con una disponibilità totale. Gliene siamo riconoscenti tanto più che, per una volta, il vostro Viaggiatore non ha dovuto trascorrere, per portare a buon fine la propria missione, ore ed ore tra aerei ed aeroporti, ma in pochi minuti ha potuto raggiungere da casa la sede della società.
In Italia non esistono strutture simili a Roc-Eclerc. Da qui l’interesse, nella prospettiva di una modernizzazione fortemente auspicabile del nostro sistema funerario, di saperne di più per aprire nuovi orizzonti alla professione, pur nella consapevolezza che poco o nulla potrà cambiare prima della agognata approvazione di una legge che metta il nostro Paese al passo con quelli più evoluti dal punto di vista normativo. Tra i quali la Francia occupa certamente una posizione di assoluto rilievo.
Lei verrà a Bologna in compagnia di alcuni collaboratori, in particolare il Direttore Commerciale ed il Direttore Acquisti. Quali ragioni l’hanno spinta a programmare il viaggio e quali sono le vostre concrete aspettative?
“Una ragione molto semplice! È nostra intenzione espanderci in altri paesi europei e l’Italia rappresenta una delle nostre priorità. Negli ultimi cinque anni abbiamo sviluppato fortemente la nostra rete commerciale in Francia. Nel 2005 disponevamo di 300 punti vendita. Oggi sono 500, il che costituisce un successo notevole ed indiscutibile che rafforza in noi consapevolezza del peso e del valore intrinseco del nostro marchio. Contiamo, in occasione della nostra visita a Tanexpo, di incontrare gli attori più importanti che operano sul mercato italiano. Già circolano, del resto, voci riguardanti la nostra presenza nel vostro bel paese”.
Roc-Eclerc è una realtà fondamentale nel panorama funerario d’oltralpe. Non bisogna dimenticare che è stato fra gli artefici, se non addirittura l’unico, del porre fine al monopolio delle municipalizzate.
“Da venticinque anni ormai la nostra vocazione è quella di proporre alle famiglie servizi funerari di qualità a prezzi ragionevoli e meno cari di quelli che abitualmente vengono praticati. Roc-Eclerc è stato il principale protagonista della liberalizzazione intervenuta nel 1993 nel settore funerario francese. Nel 2005 l’azienda è stata acquisita da professionisti tenaci ed ambiziosi che sono riusciti a svilupparla fortemente ed a strutturarla in termini di efficacia e di modernità. Nel nostro Paese più di una famiglia su otto orienta la propria scelta sul marchio Roc-Eclerc quando si tratta di organizzare un funerale e addirittura una su tre quando occorre realizzare un monumento funerario. La nostra rete vendita è in costante sviluppo grazie ad una visione “forte” dell’evoluzione del nostro mestiere, alla professionalità dell’approccio e ad un reale dinamismo nella gestione degli affiliati. L’obiettivo principale di Roc-Eclerc è, come ho già sottolineato, quello di proporre servizi meno costosi ai clienti nel rispetto, tuttavia, dei più alti livelli di qualità, di dignità e di etica che si impongono in occasione delle esequie. Il tutto si fonda su una filosofia: realizzare margini minori di quelli della concorrenza. Una logica valida anche per la vendita dei monumenti, per la previdenza funeraria e, più generalmente, per tutto ciò che attiene la professione. L’attuale evoluzione demografica lascia prevedere prospettive naturali di crescita di un mercato che, parallelamente alle prestazioni “tradizionali” quali il servizio funebre e i monumenti, pare sempre più orientato allo sviluppo di servizi complementari (la previdenza, l’organizzazione ed il sostegno psicologico e giuridico alle famiglie) che oltrepassano le proposte classiche”.
Com’è strutturato il gruppo? Quanti sono i servizi realizzati annualmente? Quali sono i traguardi futuri?
“Roc-Eclerc conta oggi 500 negozi raggruppando più di 200 affiliati in Francia. Sono imprenditori indipendenti a livello locale o regionale che eseguono ogni anno più di 50.000 servizi su tutto il territorio nazionale assicurando, nel contempo, la vendita di più di 20.000 monumenti. Possediamo, inoltre, una attività “controllata” direttamente che dispone di sei punti vendita soprattutto nella regione parigina. La nostra sede sociale, del resto, è situata a Boulogne-Billancourt, comune limitrofo alla capitale. Gli obiettivi sono molto importanti ed estremamente ambiziosi. Ogni risorsa umana e finanziaria sarà impiegata per garantire il successo di questo piano di sviluppo. Contiamo di aprire presto altri 140 punti vendita sul territorio francese metropolitano e stiamo preparando piani d’azione sui Dipartimenti e sui Territori d’Oltre Mare (Martinica, Guadalupa, Guyana, Tahiti, Nuova Caledonia, Isola della Réunion, …). Ma siamo interessati ad espanderci sul piano europeo, il che giustifica ampiamente la nostra visita a Tanexpo 2010”.
Come si entra nella rete Roc-Eclerc? Occorre disporre di una agenzia preesistente o si può pensare ad una creazione “ex novo”? A quanto può ammontare l’investimento? Sussistono obblighi imprescindibili di ordine etico, qualitativo o di altra natura?
“Riceviamo quotidianamente via telefono, posta elettronica o lettere tradizionali richieste di candidatura che provengono da professionisti affermati della funeraria o anche da neofiti. A tutti proponiamo un appuntamento presso la nostra sede o, in caso di aziende già attive, presso i loro uffici. In questo primo contatto presentiamo il Gruppo nella sua globalità evidenziando la notorietà del marchio (supportata da statistiche di istituti di ricerca esterni) e tutti i valori aggiunti che siamo in grado di garantire: i nostri partner, le Mutue, le Assicurazioni, il Centro di Formazione e, soprattutto, il Centro Acquisti che ci consente, viste le quantità in gioco, di proporre monumenti ed altri prodotti a prezzi imbattibili. Gli ordini evasi oggi dalla Centrale Acquisti sono decisamente considerevoli ed in continuo aumento, con profitti in crescita anche per tutti i nostri affiliati. In occasione degli appuntamenti viene predisposto un questionario dal quale raccogliamo dati personali e professionali. Vogliamo conoscere gli obiettivi del richiedente e i motivi per i quali desidera lavorare con noi piuttosto che con altri gruppi. Chiediamo anche una presentazione del mercato in cui opera per verificare il grado di conoscenza. In altri termini selezioniamo candidati volenterosi, motivati, dinamici nei loro progetti di sviluppo e forniti di una analisi di mercato correttamente eseguita. L’aspetto finanziario viene affrontato in tutti i suoi aspetti: disponibilità di fondi propri, sostegno bancario e altro. Il candidato viene anche informato sui diritti di affiliazione e sulle royalties richieste una volta integrato nel nostro Gruppo. La forte notorietà del nostro marchio si traduce in acquisizione di clientela. L’investimento viene rapidamente ammortizzato ed è chiaro che, in tale contesto, le sinergie rappresentano un ulteriore fattore di successo. La durata del contratto è di sette anni. L’obiettivo è, ovviamente, quello di rinnovarlo alla scadenza. Nella stragrande maggioranza dei casi è ciò che accade come conseguenza della rigorosa scelta iniziale per la quale integriamo nella rete solo veri professionisti e dirigenti aziendali di assoluta eccellenza”.
Dal 2005 il gruppo non ha smesso di espandersi. Quali sono stati i momenti salienti di tale crescita e quali gli ostacoli da superare?
“Abbiamo operato in condizioni eccezionali. Il primo anno è stato il più difficile: abbiamo dovuto valutare molti aspetti, aggiustando il tiro su alcuni e introducendone di nuovi. Tutta l’equipe di Roc-Eclerc ha, per utilizzare una espressione ciclistica, pedalato con “la testa appoggiata sul manubrio” per assicurare al meglio lo sviluppo della nostra rete. In più grandi soddisfazioni ci sono venute dai legami di reciproca fiducia creatisi con gli affiliati. Oggi lavoriamo serenamente e svolgiamo al meglio il nostro ruolo, quello di contribuire ad ogni fase del loro sviluppo. La nostra immagine ha una sua collocazione ben precisa in Europa. La nostra ambizione è quella di ripetere in Italia, al fianco di professionisti eccellenti, i grandi risultati ottenuti in Francia. Inizieremo dal vostro Paese e in futuro ci orienteremo verso altre nazioni. Ma senza bruciare le tappe”.
Non ci resta che rivolgere a M.me Thiéfine un caloroso arrivederci a Bologna dedicando alla sua cortesia ed alla sua visione manageriale serena, realista e permeata di buon senso il motto augurale caro ai nostri comuni ascendenti latini: “Quod bonum, faustum, felix fortunatumque sit!”.
Il Viaggiatore