- n. 7 - Novembre/Dicembre 2020
- Curiosità
L'ultimo ruggito di Storm
Un’amicizia fuori dall’ordinario tra un uomo e un grande felino, un percorso di vita condiviso fino all’uscita di scena dello splendido animale.
Storm, un magnifico esemplare maschio di tigre siberiana, ha esalato il suo ultimo respiro lo scorso 22 settembre. Fiero e possente come il nome che portava (
storm in inglese significa tempesta) con i suoi 220 chili per 2 metri di altezza era l’ospite più famoso del
Parco Tiger Experience di Campolongo nei pressi di Padova, un luogo davvero unico dove si possono ammirare non solo tigri, ma molti altri grandi felini e animali esotici.
Una vita in cattività ma non meno ricca di avventure di quella dei sui simili che vivono nelle foreste asiatiche. Nato negli Stati Uniti nel 2001, Storm è stato portato in Italia da
Gianni Mattiolo, di professione illusionista. Quando era ancora possibile esibirsi con gli animali,
la tigre bianca costituiva il punto di forza del suo spettacolo, palesandosi dal nulla, muovendosi libera sulla scena davanti ad un pubblico incredulo e sbalordito.
Per Gianni Mattiolo Storm è stato un compagno di lavoro e di vita. Cogliamo nella sua voce l’emozione di un legame profondo, come ci racconta:
Nonostante il suo aspetto imponente, Storm era a tutti gli effetti un ‘cucciolone’, un animale buono e gentile. Con lui si era istaurato un rapporto davvero speciale. Quando lavoravamo insieme era estremamente collaborativo, allettato anche dal fatto di ricevere a fine spettacolo un premio speciale rappresentato da prelibati bocconi di carne rossa. E poi era evidente che si divertiva e nei periodi di inattività si poteva quasi percepire il suo disappunto. Quando gli show con gli animali non sono più stati permessi, è iniziata la sua vita da pensionato. Ma come tanti pensionati, per non annoiarsi si è trovato delle occupazioni alternative come quella di attore, protagonista oltre che di spot pubblicitari anche di una puntata della celebre serie A un passo dal cielo trasmessa sui canali RAI".
È interessante capire anche come si comportava con gli altri animali…
Storm - continua Gianni - aveva un atteggiamento mite anche con gli altri ospiti del parco. Nella sua vita ci sono state due compagne, Lucy e Sophie (con le classiche striature arancio e nere) dalle quali ha avuto numerosi cuccioli con cui, da buon padre, ha interagito fin dalla loro nascita, fatto che raramente avviene in natura. Dalle coppie sono nate sia tigri bianche che scure. In questo modo ha inconsapevolmente contribuito anche a migliorare la sua razza: le tigri siberiane sono infatti portatrici di un gene che causa la displasia dell’anca, ma i cuccioli bianchi nati da questi incroci non presentano questa anomalia”.
Una intensa storia d’amore quella di
Gianni e del suo splendido felino, durata quasi 18 anni. Per ringrazialo della sua dedizione e dei tanti bei momenti che gli ha regalato,
ha voluto per lui un addio speciale, scegliendo una cremazione singola. L’operazione è stata
effettuata dall’azienda Vita Nova di Altedo, nella campagna bolognese.
È Barbara Mainardi, che continua l’attività iniziata una trentina di anni fa dal padre, ora scomparso, a raccontarci come sono andate le cose.
Il 22 settembre ho ricevuto la richiesta di andare a recuperare un grande felino per essere cremato. Ho subito pensato che fosse un animale simile ad un grosso gatto selvatico o al massimo ad una pantera, come ci è già capitato in passato. Immagini la sorpresa quando ho saputo che si trattava nientemeno che di una tigre! Per me e il resto del mio staff è stata una proposta inaspettata e una grande prova da gestire nel migliore dei modi in quanto la si può definire quasi unica”.
È diversa la cremazione di un grosso cane rispetto a quella di una tigre?
Sicuramente ci sono molte differenze. A parte le dimensioni e il peso, l’ossatura di una tigre è molto più robusta e soprattutto il cranio, alquanto massiccio, presenta attenzioni e tempistiche diverse. Il tutto si è svolto comunque nei migliori dei modi, gestito nei minimi particolari da ognuno di noi, un bellissimo gioco di squadra, per dar vita all'ultimo ruggito di Storm. Due miei colleghi si sono recati con mezzo autorizzato per il trasporto di animali deceduti presso il Parco Tiger Experience nel primo pomeriggio, caricando l’animale con ogni accortezza e portandolo in sede qui ad Altedo con altrettanta cura. Allertati, i manutentori del nostro impianto di cremazione Gem Matthews IEB 16 ci aspettavano, collegati in remoto da Udine, per assisterci già dalla fase di preriscaldo in modo che tutto potesse andare per il verso giusto. L’intero processo è durato circa 3 ore e l’urna con le ceneri di Storm è potuta così tornare ai suoi affetti più cari”.
Raffaella Segantin