- n. 2 - Marzo/Aprile 2019
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Una soluzione semplice e funzionale
Un focus su Car Fibreglass che ha lanciato il sistema “Cover” per all’allestimento di veicoli attrezzati.
Car Fibreglass un’azienda che vanta una lunga esperienza nel campo degli allestimenti di veicoli commerciali, da pochi anni ha fatto il suo ingresso anche nel mondo funerario. Fondata negli anni ’70 da
Franco Barboni, tuttora in piena attività, quella che inizialmente era nata come una carrozzeria per la costruzione e la riparazione di autocarri si è presto evoluta in una moderna impresa che propone soluzioni ottimali per soddisfare una domanda proveniente dai più disparati settori professionali.
Ci racconta brevemente la sua storia Luca Barboni, attuale amministratore della società
Dagli autocarri siamo passati alla realizzazione di camper, e successivamente ci siamo specializzati nella produzione di manufatti in vetroresina per alcune applicazioni su autovetture ed ambulanze. Tra il 1992 e il 1994, grazie all’intuizione di Franco Barboni, l’attuale management ha iniziato ad operare nella produzione di allestimenti progettati al fine di migliorare l'uso professionale dei veicoli commerciali. I positivi riscontri non si sono fatti attendere e la forte crescita di domanda in questo ambito ha fatto sì che Car Fibreglass si sia concentrata sempre più su questa tipologia di prodotti, sviluppando i primi modelli di Cover”.
Ci spiega brevemente che cosa intende per Cover?
Quello che definiamo Cover – chiarisce Luca Barboni – non è altro che un rivestimento interno posto sul vano di carico del furgone che come un guscio protettivo lo rende perfettamente impermeabile, lavabile e resistente alla disinfezione. Nella sua realizzazione ci atteniamo al rispetto delle norme europee, come ad esempio l’HACCP inerente al trattamento di prodotti alimentari o a quelle che regolano il trasporto dei farmaci. Oltre a ciò, l'azienda ha implementato un Sistema di Gestione per la Qualità secondo la norma ISO9001.2015. Sono tutti questi elementi che sommati insieme hanno creato le basi per il successo del Cover, passato da qualche decina di esemplari venduti in Italia nel 2000 agli oltre 2.500 pezzi distribuiti nel 2018 in più di 25 nazioni".
Avete ora messo a punto un Cover specifico per il trasporto salme…
Come le spigavo poco fa, il rivestimento Cover nasce per rendere il vano di carico di un veicolo assolutamente impermeabile e quindi lavabile. Questa caratteristica lo rende ideale e conforme a quanto richiesto dal Regolamento di Polizia Mortuaria il quale prevede che ‘i veicoli destinati al Trasporto Salme devono avere un vano di carico rivestito in lamiera metallica o materiale alternativo purché lavabile e disinfettabile’. Per agevolare il lavoro degli operatori abbiamo inoltre sviluppato un esclusivo ripiano di carico, in posizione rialzata rispetto al pavimento, formato da verghe di alluminio, ideato per l’alloggiamento di un cofano funebre o delle necessarie attrezzature. Inoltre il Cover è stato dotato anche di slitte per facilitare il carico, realizzate sempre in alluminio che garantisce leggerezza e robustezza, caratteristiche molto importanti per l’allestimento di un mezzo commerciale. Grazie a questi componenti si ottiene un veicolo perfettamente attrezzato per il trasporto salme”.
Uno o più elementi che vi contraddistinguono dagli altri produttori del settore?
Sicuramente il prezzo… Cover è nettamente più economico dei classici rivestimenti in lamiera metallica sia in acciaio che in alluminio. Ma non è l’unico elemento: il rivestimento Cover presenta un’estetica gradevole ed un peso molto contenuto rispetto ad altre soluzioni. C’è anche da tenere presente che le nuove normative di omologazione WLTP calcoleranno le emissioni e i consumi anche in funzione dell’allestimento: ciò significa che più è pesante, maggiori saranno il consumo e le emissioni di CO2. Ricordo che i veicoli con maggiori emissioni sono soggetti a limitazioni del traffico e, in prospettiva, anche ad una maggiore tassazione”.
Qual è la tipologia dei clienti a cui vi rivolgete? Il nostro prodotto è per tutti coloro che hanno bisogno di un mezzo destinato unicamente al recupero ed al trasporto salme senza particolari necessità di personalizzazioni – precisa Luca Barboni. - Mi piace definirlo l’Entry Level dei veicoli destinati a questa funzione. Ciò non significa che non siamo comunque attenti alle segnalazioni che ci pervengono. Ricordo che la prima volta che abbiamo esposto a Tanexpo, nel 2014, non avevamo né il ripiano e nemmeno la slitta per il carico. Sono tutti componenti che abbiamo realizzato ed introdotto a listino successivamente, in base alle richieste giunte in corso d’opera. Non ci rivolgiamo solo alle onoranze funebri, nel nostro portafoglio ci sono anche molte carrozzerie che allestiscono saltuariamente autoveicoli destinati al trasporto salme. Un vantaggio considerevole in quanto chi ha la necessità di adibire un veicolo (anche usato) può rivolgersi direttamente ad una carrozzeria autorizzata (l’elenco è sul nostro sito www.carfibreglass.com) oppure al proprio carrozziere di fiducia. Istallare il rivestimento Cover è semplice e si può adattare a svariate personalizzazioni. Attualmente non esistono sul mercato soluzioni che offrono questa possibilità e pertanto è un prodotto particolarmente appetibile per gli allestitori specializzati nella realizzazione di veicoli destinati al trasporto salme”.
Usate particolari strategie nei confronti del rispetto dell’ambiente?
Car Fibreglass da molti anni è attenta a questi aspetti: dal 2014 siamo Certificati ISO14001 (certificazione ambientale) e dal 2017 anche OHSAS18001 (salute e sicurezza sul lavoro). Siamo impegnati in un rilevante Process Change, che comporta la modifica dei processi di progettazione e di produzione da una forma prettamente artigianale ad una struttura semi-industriale. Grazie a questo cambiamento, di anno in anno stiamo sostituendo la vetroresina con l’ABS che oltre ad un incremento del livello qualitativo del prodotto comporta anche un consistente miglioramento per la sicurezza degli operatori ed una notevole diminuzione dell’impatto ambientale”.
Salutiamo
Luca Barboni che nel congedarsi ci presenta con orgoglio la sua squadra composta da
Samuele Taglioli e
Ilario Mengozzi, responsabili rispettivamente della progettazione e dell'installazione,
Doria Graziani, responsabile di produzione,
Gionata Vichi, che si occupa della gestione del post-vendita, da ultimo ma non meno importante,
Luca Maroni, a cui è affidata la parte amministrativa. Un team giovane e motivato che opera sempre sotto l'occhio vigile e attento del capostipite
Franco Barboni.
Stefano Montaguti