Passeggero sulla cinquantina, leggendo il giornale, come tra sé e sé ad alta voce: "Ancora cadaveri".
Bambinetta di circa cinque anni alla mamma: "Che cos'è un cadavere?".
Mamma: "Una cosa brutta. Un morto proprio morto. È come le immagini brutte che quando le vediamo in Tv cambiamo canale".
Bimba: "Qui non c'è la tv!".
Mamma: "Hai ragione, ma ci sono le cose brutte anche fuori dalla tv".
Passeggero, rivolto alla mamma: "Chiedo scusa, ma non sono riuscito a cambiare canale in tempo. È stato più forte di me: fosse comuni, decapitazioni, …".
Bimba alla mamma: "Cos'è una decapitazione?".
Mamma al passeggero: "Lei proprio non riesce a cambiare canale?".
Passeggero: "Ho chiesto scusa".
Mamma: "Ha chiesto scusa per il cadavere, ma poi, scusandosi, ha fatto peggio".
Passeggero: "Beh, prima o poi anche i bambini dovranno sapere qualcosa del mondo nel quale viviamo".
Mamma: "Meglio aspettare che crescano: non capirebbero".
Bimba: "Mamma, cosa sono le fosse comuni?".
Mamma: "Capirai quando sarai grande".
Bimba: "Ma mamma, dici sempre che sono già grande!".
Mamma: "Sei grande per certe cose e piccola per altre".
Passeggero: "Ecco, appunto. Anch'io per certe cose sono ancora piccolo e sospetto che non crescerò mai!".
Mamma: "Si resta piccoli sempre di fronte alla violenza".
Bimba: "Mamma, sono già grande per sposare papà?".
Mamma: "Papà è sposato con me; prima devi crescere e poi potrai sposare uno della tua età".
Bimba: "Cos'è l'età?".
Mamma: "Basta domande, ora; comincia a vestirti che dobbiamo scendere".
Passeggero: "Anche mia mamma mi ha protetto così dalle domande difficili, ma non è servito a renderle più facili".
Mamma: "Il diavolo bisogna prenderlo per le corna!".
Passeggero: "In sostanza per impedire che i bambini tocchino la violenza bisogna essere violenti!".
Mamma: "È la violenza a fin di bene che serve per proibire il male".
Bimba: "Mamma, cos'è il male?".
Mamma: "Il male è farsi troppe domande! Scendiamo!".