- n. 3 - Maggio/Giugno 2016
- Fiere
La conferma di un successo
Un reportage su Tanexpo 2016 e i nuovi scenari internazionali
Anche l’edizione 2016 di Tanexpo ha chiuso le porte. Non staremo qui a celebrare il successo della manifestazione bolognese che sempre di più si conferma un momento imprescindibile nel panorama funerario mondiale. I commenti, quasi unanimi, di una grandissima maggioranza di espositori e visitatori costituiscono l’indice più palpabile ed attendibile per valutare l’impatto dell’appuntamento biennale.
Le cifre per parte loro non contraddicono l’impressione generale: I 18.000 visitatori che durante i tre giorni hanno affollato i corridoi dei tre padiglioni non fanno che confermare l’ottimo esito della manifestazione e ciò malgrado i tentativi incomprensibili, a dire il vero, e vani di chi ha tentato di portare nocumento all’evento. Dimenticano costoro che buon sangue non mente e che Alberto e Sara Leanza hanno imparato al meglio la lezione paterna quella che ha consentito loro di portare avanti con pieno successo il discorso iniziato vari decenni orsono - loro erano ancora bambini - dal loro genitore.
Occorre peraltro dire che tutta Conference Service ha contribuito, come sempre con entusiasmo, all’indiscutibile successo. Avendo passato le settimane precedenti l’evento nella sede della società posso personalmente testimoniare dell’assoluta dedizione di tutti, e dico bene tutti, i collaboratori che abbiamo visto all’opera non solo fino a tardi di sera ma anche durante i fine settimana, domenica compresa. Il Signore non sarà magari contento che alcuni non abbiano santificato il giorno del riposo; non potrà però non ammirare, apprezzandola nella sua giusta misura, la dedizione di queste persone che hanno così voluto onorare chi le ha affiancate, sostenendole nei momenti difficili, per tanti anni.
Ci si rivede fra due anni per un’altra Tanexpo verso la quale sono rivolti ormai tutti gli sforzi della bella “équipe”. Già molte aziende hanno emesso delle opzioni per il 2018 e non v’è dubbio che molte altre si aggiungeranno ad esse vista l’intensa attività di promozione che gli organizzatori stanno menando non solo nella penisola ma anche, e soprattutto, all’estero,
Miami Funer, un’operazione a livello internazionale
In tale contesto dev’essere situata l’ultima operazione, a livello internazionale, di Tanexpo:
“Miami Funer”. In apertura del sontuoso cocktail party di benvenuto, tenutosi nel prestigioso Palazzo Toschi, gli esponenti della joint venture creata con la Memorial International di Miami, hanno brevemente illustrato le ragioni di tale iniziativa il cui obiettivo è quello di favorire l’accesso ai mercati d’America Latina (e non solo....) ai produttori europei che potranno così stabilire rapporti privilegiati, destinati a tradursi in affari, con i più importanti rappresentanti della professione in quelle aree, approfittando nel contempo di una città facilmente raggiungibile e particolarmente gradita per la mitezza del suo clima in un periodo in cui in Europa si gira ancora con il cappotto.
Non dimentichiamo che
si parla di un mercato di circa mezzo miliardo di persone in Paesi dove il livello di vita sta migliorando progressivamente e dove la cultura funeraria è spesso simile a quella delle nostre latitudini. È per questo che appena finita Tanexpo ci siamo recati in Florida per un lungo soggiorno destinato a mettere a punto tutti i dettagli utili perché l’evento si trasformi in successo incontestabile.
Tale evento, del resto, si inquadra perfettamente nella linea strategica voluta da Nino: quella di una internazionalizzazione sempre più marcata delle sue manifestazioni che sola assicurerà il successo dei suoi successori e dei loro clienti nei prossimi anni. Non a caso la presentazione di Miami Funer è stata immediatamente seguita da un commovente video costruito attorno a Nino che abbiamo rivisto in alcuni dei momenti più significativi del suo percorso accompagnato da coloro che gli sono stati sempre vicini.
In mostra a Tanexpo 2016
Ritornando alla fiera bolognese non staremo qui ad elencare le aziende che più ci hanno colpito con i loro prodotti. Tutte meritano un grandissimo elogio per la loro presenza e, lo ripetiamo, ci rallegra sentire dalla grandissima maggioranza che tale presenza non sarà stata inutile. Certo, c’è stata qualche assenza che tuttavia si è ampiamente diluita, passando in molti casi inosservata, nella varietà dei prodotti proposti, molti dei quali estremamente rimarchevoli per il contenuto innovativo ed estetico. Ci auguriamo di rivedere presto chi non c’era e di poterci rallegrare per i loro successi.Per quanto riguarda i prodotti esposti essi confermano quelle che sono le tendenze che si manifestano un po’ dovunque. È chiaro che
la cremazione ha il vento in poppa. Tutti i produttori di
forni erano presenti ed evidentemente una quantità importantissima di
urne ha contrassegnato questa edizione di Tanexpo. Di tutte le forme, di tutti i materiali e di tutti i colori esse possono soddisfare le esigenze di ogni operatore. Da quella “basica” a quella, pezzo unico, di un contenuto “artistico” di assoluta eccellenza. Lo stesso dicasi per i
cofani la cui vasta scelta nazionale si è arricchita con la presenza di alcuni fabbricanti esteri che si sono fatti ammirare per le loro idee innovanti e per la qualità dei materiali e del design. E che dire ancora dei
prodotti tecnici e d’igiene, dei
bronzi bellissimi che si sono visti, degli accessori per le camere ardenti, degli eleganti abiti da cerimonia per finire con le vetture che hanno presentato delle realizzazioni splendide che hanno consentito a tutti gli
autotrasformatori di rientrare in sede soddisfatti e con il carnet degli ordini in certi casi molto ben guarnito. In tale settore s’è visto per la prima volta un fabbricante statunitense presente tramite la sua filiale europea situata in Belgio e ben deciso ad attaccare il mercato continentale.
Una Tanexpo 2016 memorabile, per farla breve, che già ci proietta verso il futuro con un “ponte” da sogno il prossimo Marzo, dal 14 al 17, a Miami in Florida, lo “Sunshine State” (ossia lo stato dove splende sempre il sole). Eccome!
A presto.
Il Viaggiatore