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A BARCELLONA

IL cimitero di MONTJUÏC

Con il contributo di




Il Cimitero di Montjuïc è la seconda necropoli edificata a Barcellona. L'aumento demografico che visse la città durante la seconda metà del secolo XIX saturò il Cimitero dell'Est, l'unico allora esistente, e costrinse il sindaco Rius y Taulet a concedere la licenza municipale per la costruzione di una nuova area sulla montagna di Montjuïc. Un atto municipale del 24 febbraio 1882 consentì l'inizio dei lavori.

La nuova area fu progettata dall'architetto Leandro Alvareda, che diresse anche i lavori di costruzione, e così il 17 marzo 1883 venne inaugurato il nuovo cimitero e benedetta la zona cattolica.

Attualmente quella di Montjuïc è, per estensione, la seconda area funeraria di Barcellona e la prima per numero di sepolture: oggigiorno sono più di 200.000, molte delle quali rivestono un grande interesse per la qualità del progetto architettonico e delle sculture. Si può affermare che si tratta di una replica dell'architet- tura del quartiere barcellonese di "Ensanche" (addizione), poiché sia nell'uno che nell'altro il Modernismo e il Novecentismo hanno lasciato le loro migliori tracce. Questo cimitero rispecchia l'armonia tra l'antico e il moderno, tra la più significativa architettura del passato e del presente, un equilibrio perfetto tra la necropoli e la metropoli.

L'architettura funeraria del Cimitero di Montjuïc offre un repertorio particolarmente ricco dei diversi tipi di sepolture, dalla tomba più semplice al mausoleo più lussuoso. Nel XIX secolo l'alta società catalana non lesinava né danaro né mezzi per realizzare costruzioni funerarie che riflettessero la sua forza economica, e contattava dunque i migliori pro- fessionisti del momento.

I modelli si ispirano in genere a forme neoclassiche, sculture romantiche, cappelle gotiche o romaniche e qualunque tipo di iconografia legata alla morte. Solo nella parte alta del cimitero esistono blocchi di nicchie realizzati nelle ultime fasi di ampliamento della necropoli.

Il cimitero è poi cresciuto fino all'anno 1960, quando si sono esaurite tutte le possibilità di ampliamento. Sono di nuova costruzione solo i sepolcreti cinerari per le ceneri; a questo scopo vengono adibite zone a giardino integrate nell'area. Per quanto riguarda le sepolture tradizionali, prima di procedere a una nuova assegnazione, la sepoltura viene restaurata sia all'interno che all'esterno; internamente, si adeguano le misure alle bare esistenti attualmente e si provvede ad una accurata pulizia; all'esterno, oltre a collocare una nuova lapide in armonia con l'ambiente, personale specializzato esegue il restauro delle decorazioni. Nel 2003 il Cimitero di Montjuïc compierà 120 anni e verrà ultimata la scalinata monumentale di ingresso, prevista nel progetto iniziale ma non costruita a quel tempo.

Attualmente è stata terminata la catalogazione di tutta l'area funeraria, ad opera del Comune di Barcellona, mentre Servicios Funerarios, l'impresa (socio fondatore dell'ASCE) che gestisce i cimiteri, mette un particolare impegno nel preservare i valori artistici e storici delle sepolture, che sono parte del patrimonio culturale della città e, allo stesso tempo, specchio fedele della sua storia.testo e foto a cura dei Serveis Funeraris de Barcelona S.A.aa cura di GABRIELLA RUFFINI

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