- n. 3 - Maggio/Giugno 2019
- Curiosità
Anche i morti vogliono andare a Disneyland
Sembra che spargere le ceneri dei defunti nei parchi a tema realizzati dal genio visionario di Walt Disney sia una pratica abbastanza comune, anche se illegale e rigorosamente proibita.
Riposare per sempre nel magico mondo di Disneyland deve essere il desiderio di molti se è vero che nei due parchi divertimento più famosi al mondo (quello di Orlando in Florida e quello nei pressi di Los Angeles in California)
non è raro che qualche visitatore, senza farsi notare, sparga le ceneri dei propri cari tra le attrazioni che incantano bambini ed adulti di ogni età.
Quella che si riteneva fosse una leggenda metropolitana che, invero, circolava nell’ambiente già da qualche tempo, ha trovato conferma ufficiale qualche mese fa quando della questione se n’è occupato addirittura il
Wall Street Journal.Secondo l’illustre testata statunitense il primo caso accertato risale al 2007 quando una signora fu sorpresa gettare qualcosa di non ben definito nelle acque del laghetto dei Pirati dei Caraibi. Indagando un po’ e raccogliendo testimonianze dirette anche dai protagonisti di tali “imprese”, si è scoperto che
non si è trattato di una azione isolata. I casi sono molto più frequenti di quanto si potrebbe pensare e molti sono stati negli anni gli “avvistamenti” degli ultimi resti mortali dei cari estinti negli spazi più disparati del parco.
Inutile dire che
questa pratica non è ammessa. Negli Stati Uniti non c’è alcun divieto a spargere le ceneri in natura, ma in questo caso ci troviamo in una proprietà privata e in un contesto decisamente poco consono. Non mancano richieste ufficiali in tal senso - almeno un paio all'anno, riferiscono i responsabili - puntualmente rifiutate. Per questo chi lo fa agisce di nascosto occultando le ceneri nei contenitori più strani: flaconi di medicinali, contenitori di cosmetici, astucci vari… Difficile cogliere le persone in flagrante, agiscono rapidamente, generalmente in aree poco o per nulla sorvegliate da telecamere.
Tra le
mete preferite, oltre al già citato laghetto, vi sono
le aiuole attorno al Magic Kingdom, il castello icona stessa del parco, il fossato che scorre sotto alla giostra con gli elefantini volanti di Dumbo & co. e
l’attrazione It’s a small world che consente di fare un immaginario viaggio in barca attraverso tutte le nazioni del mondo. Ma
al top di questa bizzarra classifica non poteva che esserci la
Hunted Mansion - la casa dei fantasmi -
luogo quanto mai evocativo scelto anche perché tutto il percorso si svolge nella penombra che aiuta ad effettuare l’operazione senza essere visti. Secondo le testimonianze dei custodi, l’attrazione è così piena di ceneri tanto da aver perso la sua funzione di luogo di divertimento.
Ma cosa succede quando si scopre che vi è stato uno spargimento? Viene prontamente diramato un allarme in codice agli addetti delle pulizie. La parola d’ordine è
Hepa, acronimo di
high efficency particulate air, un filtro per aspiratori capace di catturare le particelle più sottili.
Il protocollo prevede un intervento immediato: si fanno allontanare i visitatori e si procede alle operazioni di bonifica. Che fine facciano le ceneri una volta aspirate è facile intuirlo e ciò dovrebbe essere un motivo sufficientemente valido a disincentivare questa discutibile pratica che oltretutto è punibile per legge. Ora che la cosa è divenuta di dominio pubblico i dirigenti assicurano un aumento di vigilanza, sperando che questi fatti non si ripetano più, anche se c’è il verosimile pericolo che tutto il clamore suscitato dall’inchiesta del Wall Street Journal potrebbe al contrario innescare un meccanismo di emulazione.
Che cosa spinge la gente a scegliere Disney World come destinazione finale? I parchi sono luoghi dove la realtà si confonde con il sogno, dove è possibile, anche solo per un giorno, essere felici. Per i bambini è come entrare in una fiaba, per gli adulti è uno stacco dalla realtà quotidiana, un ritorno al mondo spensierato dell’infanzia in una dimensione senza tempo dominato dai colori, dalla musica e dalla fantasia. E quindi quale dimora migliore per il riposo eterno?
Di sicuro il leggendario Walt Disney quando ha progettato i sui parchi delle meraviglie, non avrebbe mai pensato che anche la morte ne sarebbe stata inaspettatamente attratta.
Alessandra Natalini