aumentati le difficoltà ed il rischio di uno slittamento
LA CATEGORIA DEVE FAR SENTIRE LA SUA VOCE
Dopo le elezioni regionali deve riprendere subito l'iter parlamentare di approvazione della nuova legge sulla funeraria
Le elezioni regionali del 3 e 4 aprile hanno rappresentato, al di là di ogni possibile previsione, un vero e proprio sconvolgimento politico. Non è compito di una Federazione di categoria, e quindi di FEDERCOFIT, esprimere valutazioni di merito su chi abbia vinto o perso. Ognuno può compiere questa riflessione sul piano personale. La Federazione ha promosso, nel contesto della campagna elettorale, confronti sui temi della funeraria tra tutte le formazioni politiche attraverso i convegni di Milano e di Forte dei Marmi, al fine di sottolineare le esigenze e le richieste del settore a tutti i Partiti e di sollecitare il loro intervento a sostegno delle nostre rivendicazioni. Oggi dobbiamo certamente valutare gli esiti elettorali e le conseguenze che si potranno determinare nell'iter del Disegno di Legge SIRCHIA. La discussione che si è aperta, anche nella maggioranza, e la riflessione su come si debba arrivare alla fine della Legislatura, rappresentano un rischio sul quale abbiamo sempre richiamato la categoria alla massima attenzione: che la Legislatura si possa concludere senza l'approvazione definitiva della legge sulla funeraria a causa non di particolari difficoltà nel merito, ma di problemi politici generali. Sarebbe un danno grave per il settore e per i cittadini, le oltre 500.000 famiglie che annualmente sono colpite da un lutto.
Poco più di 70 sedute del Senato, come qualche quotidiano ha ricordato, ci separano dalla fine naturale della legislatura e le priorità politiche si fanno particolarmente sentire. La categoria deve mettere in campo tutte le sue capacità di convincimento per mantenere la funeraria tra le priorità. Così come accaduto in passato con il Presidente della Camera dei Deputati Pier Ferdinando Casini, Federcofit scriverà anche al Presidente del Senato Marcello Pera per sollecitare la veloce approvazione della legge senza modifica alcuna. Analoga sollecitazione invieremo anche al Presidente della XII Commissione Sanità, Sen. Tomassini, ed a tutti i componenti della Commissione, nessuno escluso. Infatti consideriamo il Disegno di Legge SIRCHIA un progetto non di parte, ma condivisibile da tutti i soggetti interessati e rispondente alle reali necessità del Paese. Sarebbe utile che analoga azione fosse condotta anche da altre Organizzazioni del settore, di categoria e non solo, per dare un segno tangibile, da parte di tutto il settore, delle aspettative che si ripongono in questa importante legge.
Se qualcuno ha pensato e detto che FEDERCOFIT non fosse determinata su questa strada, ebbene, non solo ha commesso un gravissimo errore, ma ha espresso opinioni calunniose. Come abbiamo sempre manifestato, anche pubblicamente, ad autorevoli esponenti di altre organizzazioni, siamo disponibili ad ogni iniziativa "unitaria" utile a ottenere gli auspicati positivi risultati. L'attuale quadro politico, certamente non entusiasmante per gli esiti della Legge a cui tanto teniamo, ci ripropone l'immediata ripresa di intervento su un tema che la Federazione non ha mai abbandonato: il rapporto con le Regioni e il varo di leggi regionali sulla funeraria. Questo sarà l'obiettivo immediato del Direttivo Nazionale di FEDERCOFIT. Invito quindi i nostri coordinamenti regionali a riprendere tempestivamente l'iniziativa ed i rapporti con gli Assessorati Regionali e con gli Assessori, nuovi o vecchi, che in questo lasso di tempo si saranno insediati.
Non dobbiamo e non possiamo aspettare passivamente l'evolversi della situazione!
Le esperienze maturate ed i risultati raggiunti in Lombardia, Emilia Romagna e Marche testimoniano l'ottimo lavoro svolto e ci fanno credere fermamente in altri importanti obiettivi concretamente fondati su piattaforme credibili, aderenti alle necessità della categoria e, se possibile, unitarie.
