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La casa funeraria

In occasione di TANEXPO 2002, rassegna di articoli funerari e cimiteriali, verrà presentato un innovativo prototipo di "Casa Funeraria".
L'obiettivo dell'iniziativa è quello di proporre un nuovo approccio con il tema delle onoranze funebri tramite l'introduzione di servizi assolutamente inediti rispetto a quanto viene oggi offerto dalle imprese di pompe funebri italiane.
Per rafforzare l'evento ed attribuirgli risalto verrà organizzato un convegno che si terrà nell'ambito della rassegna fieristica al fine di approfondire questa tematica di grande attualità.

In queste poche pagine vorremmo fornire al lettore alcune sommarie indicazioni in merito alla Casa Funeraria, così come viene concepita nelle diverse realtà nazionali ma soprattutto internazionali.
In effetti, mentre in Italia essa si presenta ancora allo stato embrionale (potendone annoverare soltanto alcuni rari esempi non ancora istituzionalizzati), in gran parte dell'Europa, ma soprattutto oltre oceano, è ormai entrata a far parte del tessuto socio-culturale esistente.

Una esperienza rilevante di Casa Funeraria è stata acquisita dagli Stati Uniti, tanto che questo Paese può essere considerato il precursore dello sviluppo di questo fenomeno culturale denominato funeral home.
Qui le Case Funerarie sono vere e proprie imprese di pompe funebri, che offrono una serie di servizi aggiuntivi rispetto a quelli offerti dalle imprese tradizionali. Dal punto di vista estetico, esse si presentano come case, spesso vere e proprie ville di diverse dimensioni, pittoresche e ben curate, e per la maggior parte sviluppate su due piani.
All'interno di queste strutture solide ed accoglienti vengono adempiute tutte le procedure che seguono il decesso, compresi i riti funebri, la veglia e qualsivoglia ulteriore servizio richiesto dai familiari del defunto per onorare il proprio caro. Una caratteristica da non trascurare, posseduta da tutte le Case Funerarie, è rappresentata dalla loro ubicazione in vasti ambienti a contatto con la natura, spesso all'interno di parchi, che offrono la possibilità agli ospiti (non defunti) di passeggiare e rilassarsi in un ambiente dalle sfumature bucoliche.

In effetti, l'ambientazione circostante gioca un ruolo fondamentale nello stato d'animo di coloro che si trovano ad affrontare un momento tanto doloroso come quello della perdita di una persona cara e la possibilità di trovarsi a contatto con la natura può, se non eliminare, quanto meno alleviare il disagio di vivere tali circostanze in luoghi spesso caotici, impersonali ed asettici. Alcuni di questi parchi accolgono anche cimiteri, mausolei e ampi parcheggi che sono sempre graditi!
Estrema cura è rivolta agli ambienti interni, concepiti secondo un gusto classico (così come gli americani concepiscono la classicità); gli arredi sono studiati per garantire il massimo comfort e ogni locale deve essere accessibile ai disabili.
Solitamente il piano terreno è riservato all'accoglienza e ai servizi per i clienti, compreso il servizio catering, che rientra nella tradizione del rito funebre americano, mentre al primo piano si trovano gli ambienti per la cura della salma, dove il pubblico non è ammesso.

Una caratteristica delle Case Funerarie statunitensi riguarda alcuni servizi particolarmente curiosi offerti dalle imprese, come ad esempio la pianificazione del proprio funerale (pre-need, ossia prima del bisogno). Questo servizio agevola i familiari al momento del triste evento, prevedendo semplicemente che il soggetto interessato lasci scritta la propria volontà o addirittura decida di scegliere e di acquistare i servizi in anticipo rispetto al momento del decesso.
Altra iniziativa interessante consiste nel creare gruppi di supporto psicologico per aiutare chi ha subito una perdita importante e ha bisogno di essere guidato in un progetto di reinserimento sociale. Alcune imprese sottolineano il fatto di poter servire qualsiasi religione professata dal defunto, fattore non trascurabile in un Paese come gli Stati Uniti dove la mescolanza culturale e religiosa rende questo servizio quasi indispensabile.
Questo tipo di esigenza si sta manifestando anche in Europa, rendendo indispensabile una maggior elasticità anche sotto questo profilo.
In alcune realtà di Casa Funeraria viene inoltre erogato un servizio che segue tutte le pratiche relative alla donazione degli organi.
Una importante assistenza di tipo psicologico è offerta da alcune Case Funerarie che realizzano filmati, registrati su video cassette, nei quali vengono suggerite modalità comportamentali da seguire nel corso di ricorrenze importanti (compleanno, anniversario, vacanze, ...), quando il dolore per la perdita di una persona cara si fa particolarmente intenso; in questi casi, viene consigliato come trascorrere questi giorni particolari e come riuscire a comunicare il proprio dolore agli altri.
I contenuti dei video possono essere utili anche a coloro che desiderano effettuare un percorso psicologico ulteriore, ossia indagare alla ricerca degli stati emozionali legati al dolore conseguente ad un lutto, al fine di imparare a gestire meglio i propri sentimenti.
I video realizzati hanno contenuti e destinatari differenti: amici del defunto, vedovi, storie reali di persone afflitte da malattie terminali e che si vedono costrette ad affrontare l'imminente morte, trattazione del tema suicidio, argomenti specifici indirizzati ai bambini e agli adolescenti. Accanto ai video, vengono offerti anche libri e brochure che affrontano i diversi temi legati alla morte. Molto curiosa l'idea di un impresario di realizzare il Comfort Basket Gifts, che consiste in un cesto con alcuni doni, articoli e informazioni aventi il fine di guidare la persona che ha subito un lutto e di aiutarla ad affrontare il dolore. Ogni articolo compreso nel cesto viene preventivamente selezionato da uno specialista che ne analizza la finalità terapeutica.
Infine, un ulteriore servizio offerto dalle Case Funerarie americane, consiste nella possibilità di inviare via e-mail cartoline personalizzate, con pensieri o poesie diretti a coloro che non hanno potuto prendere parte alla cerimonia.

Ma come è vissuta la Casa Funeraria in Paesi con tradizioni più simili alla nostra? La Spagna, ad esempio, vanta al suo attivo già 30 anni di esperienza in Case Funerarie o "tanatori".
Innanzitutto è bene chiarire che in Spagna, come in Italia, non esiste una legislazione ad hoc che regolamenti questo tipo di costruzione che, ad oggi, si presenta ancora come un servizio tanto innovativo quanto inesplorato.
Pertanto la normativa osservata nella costruzione e nella gestione dei tanatori non è altro che un insieme di regole non scritte, mutuate da norme già esistenti in materia di polizia mortuaria, urbanistica, piani regolatori, sanità, sicurezza nei luoghi di lavoro, regolamentazione per attività pericolose, normativa regionale e qualsiasi altro supporto legislativo che possa essere di ausilio e completamento della prassi in uso.
Le imprese di onoranze funebri che decidono di offrire ai loro clienti questo servizio si rivolgono in genere ad imprese di costruzioni specializzate, le quali adempiono l'incarico loro affidato durante ogni fase di realizzazione del progetto, da quella propriamente di studio del terreno edificabile sino a quella di costruzione vera e propria.
La fase iniziale e quella conclusiva sono costellate da un numero di attività complementari, che richiedono una competenza consolidata nei più svariati settori sia commerciali che professionali, come l'esperienza che si rende necessaria per reclutare una equipe di tecnici specializzati o la professionalità per realizzare il progetto architettonico ed ingegneristico.


Non dimentichiamo poi che l'obiettivo di coloro che costruiscono una Casa Funeraria va al di là della realizzazione strutturale propriamente detta, per divenire un ambizioso progetto volto a soddisfare una finalità altamente sociale, che si traduce in un vero e proprio rito funebre moderno. Le imprese funebri, per essere all'avanguardia, devono offrire un servizio completo, che sia al contempo redditizio per le stesse ed efficace per i clienti e, in questo senso, l'efficacia consiste nella capacità di soddisfare le esigenze di accoglienza materiale e spirituale del pubblico fruitore.
Tanto per citare un esempio, a Madrid, nell'arco di un anno, verrà realizzata la prima Casa Funeraria privata della capitale, che conterà 27 sale ed avrà uno spazio appositamente adibito alla cremazione.
Ma per realizzare questo progetto, l'impresa costruttrice ha dovuto sollecitare il consiglio municipale a rilasciare un ampliamento della licenza di costruzione; dal canto suo, il consiglio ha inoltrato la richiesta al dipartimento della sanità e dell'ambiente di Madrid affinché emetta uno speciale decreto di autorizzazione, dopo avere accertato le conseguenze in relazione alle attività moleste, insalubri, nocive e pericolose.
Al momento, si sta ancora aspettando la decisione al riguardo. Da quando terminò il monopolio sui servizi funerari nella capitale spagnola, diverse imprese cominciarono a prestare i loro servizi, ma questa sarà la prima volta che verrà costruito un tanatorio direttamente sopra il suolo della città, possibilità che esiste legalmente dal 1999.
Fino a tale data, i tanatori potevano essere edificati soltanto sopra suolo di uso pubblico preventivamente qualificati come borghi; pertanto era praticamente impossibile che le imprese private potessero avere camere ardenti di loro proprietà. Abbiamo citato l'esempio di Madrid al fine di chiarire maggiormente come la normativa in materia di Casa Funeraria sia ancora lacunosa ed in divenire, almeno per quanto riguarda l'Europa, e presenti proprie peculiarità a seconda del Paese in cui si applica.


Anche in Italia è auspicabile che si addivenga quanto prima ad una regolamentazione nazionale di massima, integrata da norme di attuazione a livello regionale.
Mancando attualmente norme che disciplinino dettagliatamente la materia, si è creata una situazione paradossale in cui se da una parte le imprese godono di maggiore discrezionalità nelle scelte preventive, operativamente sono limitate dall'osservanza di una moltitudine di norme complementari estrapolate da contesti legislativi e regolamentari esistenti in altri settori, da quello urbanistico a quello igienico-sanitario, per citare i principali.
Tralasciando gli aspetti tecnici della materia, non si può omettere di accennare al risvolto estetico della Casa Funeraria europea, che si discosta sensibilmente dal modello americano citato all'inizio dell'articolo.
Ma non potrebbe essere altrimenti, soprattutto in Italia, patria dello stile e del gusto classico (propriamente detto!), che non ha nulla in comune con lo stile che gli americani si ostinano a definire impropriamente "classico" al quale, contrariamente al nostro, i concetti di sobrietà, perfezione e semplicità delle forme sono completamente sconosciuti!
Gli esempi italiani di Casa Funeraria mostrano come la linearità e la nitidezza sia dell'involucro che del contenuto si sposi perfettamente con la funzione alla quale è preposta. Innanzitutto parliamo di un luogo nel quale si deve percepire un senso di serenità e di pace interiore: pertanto bisogna privilegiare gli aspetti "comunicativi" piuttosto che quelli "dimostrativi", ossia la costruzione stessa deve riuscire a comunicare la funzione alla quale è preposta, senza ostentare forme troppo esuberanti che trasmettano un messaggio oltremodo intenso e quindi inevitabilmente doloroso.
L'evidenza di un simbolo legato alla morte viene sempre rifiutato dalla gente e, per questo motivo, sarebbe auspicabile che le Case Funerarie fossero identificate da immagini civili non connotate: in questo senso, se ne hanno esempi nella tradizione nord-europea (Svezia, Danimarca), dove le costruzioni sono semplicemente connotate dalla percezione della natura, simboleggiata dall'ambientazione circostante. La scommessa della modernità nel creare necessariamente dei "simboli" (croci, immagini iconografiche, …), ha condotto alla crisi della modernità, in quanto un simbolo per essere tale, deve essere portatore di un significato che, viceversa, spesso si rivela inesistente.

Per quale motivo una Casa Funeraria deve necessariamente essere identificata da una croce o da altra immagine, comunque rappresentativa di un contenuto ideologico sia esso religioso o culturale? L'obiettivo delle imprese funebri dovrebbe essere finalizzato alla fornitura di un servizio il più possibile funzionale, aperto culturalmente, non predefinito, ma mutabile e malleabile nel tempo, paragonabile alla "ceramolle", che assume forme diverse a seconda delle esigenze contingenti. Oggi è prematuro parlare del rito della Casa Funeraria come di un simbolo; esso si presenta ancora solo come materia che si presta ad essere lavorata dalla simbologia comune. In questo senso, l'aspetto architettonico assume un ruolo primario nella realizzazione, rappresentando il mezzo attraverso il quale le diverse realtà presenti in una Casa Funeraria prendono forma e corpo.

Infatti, mentre la sala dedicata alla tanatoprassi può presentarsi in una forma rigida e standard per tutte le costruzioni, la sala cerimoniale deve poter essere adattata alle esigenze specifiche del caso, personalizzata, in una parola "sentita". La mentalità giusta per accostarsi ad una Casa Funeraria è di considerarla una "seconda casa", che rende omaggio ai defunti, un luogo solenne, di devozione e di rispetto per i trapassati. La costruzione ottimale di una Casa Funeraria segue una coerenza di pensiero fra l'aspetto interiore e quello esteriore; quest'ultimo, forse, è il più difficoltoso da concepire perché determina il primo impatto fra coloro che sono ancora in vita e coloro che non lo sono più, è il primo ad essere percepito, il più evidente, e non può stridere od entrare in contrasto con il contesto nel quale è inserito. L'aspetto esteriore di una Casa Funeraria è possibilmente neutro, non caratterizzato, non ha sembianze né di una chiesa né di altro luogo di culto, è una realtà "diversa", che però deve essere individuata in qualche modo. Qui entra in gioco l'aspetto simbolico, ma non con un simbolo già esistente nella cultura e nella esperienza comuni, bensì con un simbolo nuovo, il cui obiettivo è rappresentato dalla potenzialità di essere riconosciuto e di indicare la funzione che è chiamato a svolgere. La Casa Funeraria è costruita con materiali pregiati, dignitosi, che lascino trasparire la solennità della funzione. Anche gli arredi interni possiedono caratterizzazione propria, autonoma, diversa da quella domestica o familiare; la logica è di un posto deputato ad hoc, se vogliamo minimalista, essenziale, finalizzato ad accogliere il defunto e in grado di fondersi con l'ambiente.

Questi aspetti, estetici e contenutistici al tempo stesso, caratterizzano già alcuni esempi di Casa Funeraria presenti in Italia e, comunque, possono essere oltre che seguiti acriticamente, reinterpretati ed arricchiti di significati nuovi. Come è stato più volte ribadito, l'errore in cui spesso incorrono gli impresari è di adagiarsi sulle esperienze altrui, nazionali od internazionali che siano, oppure di rifarsi a realtà altrove esistenti, senza intervenire attivamente e concretamente sulla "ceramolle", che per definizione è plagiabile e modificabile. Un obiettivo ambizioso per gli operatori del settore funerario dovrebbe consistere nel riuscire ad essere, un domani, portatori di un significato in grado di colmare una simbologia vecchia di secoli, quella legata alla morte.
 
Roberta Balboni
Gabriella Ruffini

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