- n. 7/8 - Luglio/Agosto 2007
- Cimiteri d'Italia
Cantiere della memoria
Con questo titolo
Maria Angela Gelati ha presentato all'amministrazione comunale di
Cavriago un progetto per il recupero e per la valorizzazione del
Cimitero Napoleonico (1810-1923) che, coniugando ricerca, interdisciplinarietà e divulgazione, sancisce un rapporto interattivo fra Istituzioni e Tanatologia.
Il "
cantiere della memoria" si identifica come il punto di partenza essenziale e coincidente con la finalità del recupero scientifico e con la necessità di rendere trasmissibile il valore, il significato e l'interesse del bene attraverso strategie di promozione colte e al tempo stesso sostenibili.
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Quando mi è stato proposto di intervenire sul Cimitero Napoleonico, ho chiesto immediatamente di poterlo visitare", afferma
Maria Angela Gelati, "
perché per cogliere e per comprendere le dinamiche di un cimitero bisogna entrarvi e sentirne l'atmosfera. L'esperienza personale conta quanto esaminare ed analizzare l'architettura esteriore: passeggiare lungo il Rio, recarsi all'attuale camposanto, percorrere a piedi le strade del paese, raggiungendo le chiese, la piazza, la stazione, attraversando la concretezza della vita di tutti i giorni, sono momenti indispensabili per comprendere quel tipo di dialogo particolare che continua a esistere tra il mondo dei viventi e quello di coloro che ricordiamo".
Il "
cantiere della memoria" manifesta l'esigenza di catalizzare potenzialità di sviluppo sostenibile che vengono accuratamente ricercate e individuate per consentire la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di una delle architetture più significative del Novecento reggiano.
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Il passaggio dalla fase di tutela a quella di valorizzazione è breve, - sottolinea la
Gelati -
ma non scontato: presuppone apertura di mente, attitudine al cambiamento, e non ultimo lo stanziamento di investimenti. Perché Cavriago abbia riconosciuta la propria memoria è fondamentale realizzare un luogo allestito e attrezzato, il cantiere "aperto" appunto, dove si ristruttura e si costruisce, per ricordare il passato e per conoscere il futuro".
L'intervento, previsto attraverso diversi piani di conoscenza e di conoscibilità, è caratterizzato da una reale e concreta esigenza di individuare lati innovativi - legati ad una corretta interpretazione artistica, tecnica e scientifica - sottolineati dal principio della continuità storica e culturale del passato nel presente.
Claudia Grassi