- n. 2 - Febbraio 2013
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Presentati i nuovi filtri Ecolock per loculi cimiteriali areati
... Un cambiamento nell'aria
In seguito all’approvazione, il 5 aprile 2011, del Decreto del Presidente della Giunta Regionale Toscana, n.13/R, che definisce i loculi aerati specificandone i requisiti minimi necessari, nel cimitero fiorentino di Soffiano, la prima struttura in Toscana ed una delle prime in Italia ad essere approdata a questo innovativo sistema di sepoltura, si è svolta una dimostrazione pratica della tumulazione mediante l’utilizzo del Filtro Ecolock.
Quello aerato presentato a Soffiano altro non è che un loculo tradizionale la cui chiusura non sarà più eseguita con una muratura di mattoni, ma mediante l’utilizzo di una lastra di cemento alla quale, prima di essere adeguatamente sigillata con schiuma poliuretanica o con silicone e di essere finita con la lapide in marmo, verrà apposto questo nuovo filtro che senza alcun ausilio meccanico, ma semplicemente per cambio di pressione tra l’ambiente esterno e quello interno, permetterà l’ingresso dell’aria all’interno e la fuoriuscita di gas di decomposizione depurato e quindi totalmente disinfettato e inodore.
Per la tumulazione in loculo aerato, come da normativa regionale vigente, occorrono due accorgimenti indispensabili per il confezionamento del cofano e per la raccolta di eventuali percolazioni: la cassa di zinco dovrà essere eliminata e il cofano di legno dovrà essere protetto con continuità da materiale biodegradabile che trattenga i liquidi durante il trasporto; per la neutralizzazione delle eventuali percolazioni, invece, al di sotto della cassa sarà posta una vasca che ne permetta la raccolta.
La presentazione di Soffiano, oltre a mostrare praticamente la
semplice modalità di esecuzione del processo di tumulazione, ha permesso di mettere in luce i vantaggi di questo nuovo sistema di sepoltura volto a favorire l’
abbattimento degli odori ed il processo di mineralizzazione del cadavere, eliminando così anche il problema della estumulazione di indecomposti e
riducendo drasticamente
il periodo di sepoltura all’interno del loculo stesso, fattore questo che imprimerà una svolta anche all’annoso e sempre più pressante problema della carenza di spazi cimiteriali.
In attesa di una legge che definisca su tutto il territorio nazionale le caratteristiche ed i requisiti dei loculi aerati, plaudiamo alla
Misericordia di Firenze per essere stata tra le prime realtà ad essere giunta a questa
scelta ecologica basata interamente su un processo naturale, che non dà emanazioni inquinanti e che consente di ridurre le dannose immissioni nell’aria di CO2 causate da altri sistemi in uso. Resta viva la speranza che, presto, altri cimiteri operino una simile scelta per il bene della comunità.
Martina Mandrioli