- n. 5 - Settembre/Ottobre 2023
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Bertelli Fotoceramica. Non solo fotoceramiche
Bertelli Fotoceramica, azienda leader di settore, amplia la gamma delle sue proposte.
Quando si parla di fotoceramiche, Bertelli è uno dei primi nomi che balza alla mente, se non il primo della lista. L’azienda veronese è, infatti, un punto di riferimento imprescindibile nel mercato della produzione di fotoceramiche per l’arte funeraria.
Nata nel 1986, si è ben presto conquistata una posizione di leadership che ha saputo mantenere inalterata negli anni grazie ad investimenti mirati, ad uno staff altamente competente e alla costante ricerca di nuovi prodotti realizzati nell’ottica di assicurare sempre la massima qualità.
I numeri parlano chiaro: una sede all’avanguardia, 60 dipendenti e un portafoglio di clienti di tutto rispetto che varca i confini nazionali ed europei per spingersi anche oltreoceano (Stati Uniti, America Latina e persino in Australia).
È Silvio Bertelli l’artefice del successo dell’azienda da lui fondata e ancora oggi gestita in prima persona. Ed è lui stesso a spiegarci come tutto ciò sia stato possibile.
Intanto vorrei precisare che da parecchi anni ormai, nella conduzione dell’azienda sono affiancato dai miei figli Alba e Marco che hanno portato all’interno dell’attività la loro visione proiettata alla costante volontà di rinnovamento che si concretizza non solo nella progettazione di articoli inediti, ma anche nell’adozione delle più moderne tecnologie e in una attenta e puntuale formazione del personale. Inoltre non dimentichiamo mai la tradizione artigianale: è proprio il connubio di tecniche innovative e di antichi saperi a dar luogo a manufatti che si differenziano per originalità e pregio. Credo, tuttavia, che ci sia un’altra peculiarità, meno immediata e tangibile, che ci contraddistingue, ossia la passione, la dedizione e lo spirito di squadra che animano tutto il nostro staff, valori non scontati, ma indispensabili all’ottenimento di importanti risultati. Approfitto delle pagine di questo giornale per esprimere un ringraziamento speciale a tutti i nostri dipendenti e collaboratori che nel corso degli anni si sono spesi con professionalità e competenza».
Oggi nella nostra società è in corso un profondo cambiamento nel modo di ricordare i propri defunti, con conseguenze significative sul vostro settore. Come fate fronte a questo mutamento di mentalità e di consuetudini?
È una sfida che ci vede impegnati quotidianamente. Siamo per nostra natura specializzati nella lavorazione di articoli in porcellana quali foto, libri, pergamene, loculi e accessori vari. Ma non possiamo ignorare quanto sta avvenendo. Per questo puntiamo ad una diversificazione dell’offerta che include lo sviluppo di nuovi prodotti, oltre al perfezionamento di quelli esistenti, e la realizzazione di oggetti personalizzati, unici e raffinati, in grado di soddisfare le richieste di una clientela sempre più eterogenea ed esigente. Ogni proposta non si discosta mai dai parametri che ci identificano e che ci hanno fatto diventare grandi: la qualità, la durata nel tempo, l’impegno ambientale e l’assistenza al cliente».
Fra pochi mesi potremo toccare con mano le vostre creazioni in occasione della partecipazione a Tanexpo 2024. Che cosa vedremo nel vostro ampio spazio espositivo?
Ci stiamo preparando con grande impegno alla prossima edizione dell’evento bolognese, perché crediamo che la fiera sia un momento irrinunciabile per allargare il nostro bacino di utenza, soprattutto per quanto riguarda l’estero, nonché per consolidare i rapporti con i clienti già acquisiti.
Per questo, accanto al nostro catalogo più tradizionale, non mancheranno le novità. Presenteremo una linea di accessori cimiteriali in bronzo (kit coordinati di vasi e lampade, ma anche immagini sacre e oggetti vari come rami fioriti, cuori, farfalle…) e poi i loculi in porcellana incisi. E non si tratta solo dell’incisione di nomi e date, ma anche di immagini. Il processo prevede che dopo una prima cottura in forno per la stampa della foto, si proceda con l’incisione e quindi alla sua colorazione che verrà fissata con un’ulteriore cottura in forno a 900°. In questo modo i colori rimangono inalterabili nel tempo, a differenza delle incisioni eseguite su marmo».
So che avete novità anche per quanto riguarda le urne…
La tendenza di questi ultimi anni è sempre più orientata alla cremazione con una crescente domanda di urne cinerarie. Non potevamo quindi non implementare questo segmento e appena si è presentata l’occasione abbiamo rilevato un’azienda specializzata unicamente in urne in legno massello, da affiancare alla nostra produzione in ceramica e in metallo. Si tratta della trevigiana Brotto, una piccola realtà che da pochi mesi è diventata una dei nostri marchi. Della Brotto ci è piaciuto il livello dell’offerta e l’accuratezza della lavorazione artigianale che, oltre alla realizzazione manuale delle finiture prevede ancora, tra le altre cose, l’esecuzione di incastri a coda di rondine. Una modalità di approccio al prodotto del tutto in linea con la nostra filosofia».
Da questa breve chiacchierata con Silvio Bertelli abbiamo ancora una volta la conferma di trovarci di fronte ad una azienda ben strutturata che, pur non rinnegando la tradizione, ha vedute ed idee lungimiranti in grado di competere con le nuove sfide del mercato. Il vasto assortimento di prodotti e l’alta qualità la rendono
uno dei partner più affidabili del settore, tanto da aver acquisito rilevanza a livello internazionale.
Raffaella Segantin