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Area blog: utile o superflua?

A cosa serve, come sfruttarla e come usarla per attrarre i tuoi possibili clienti.

Si legge praticamente ovunque ormai che per aumentare la notorietà del proprio brand e raggiungere il proprio pubblico sia necessario avere un’area blog.

Diciamo che è vero in parte. La chiave di volta in questi casi, per comprendere se ci stanno propinando un dogma, è: “dipende”.

Non esistono universalismi nel campo della comunicazione: le strategie per raggiungere il nostro target sono legate al contesto nel quale ci muoviamo, che nel caso del settore funebre è davvero delicato. Non stiamo vendendo beni di consumo o servizi che migliorano la vita del potenziale cliente, stiamo proponendo beni e servizi che aiuteranno chi era vicino al defunto a convivere, magari, con il dolore; stiamo supportando i suoi cari, divenendo parte integrante degli ultimi ricordi che avranno legati a quella persona.
Tornando al tema dell’articolo, è vero che l’area blog è considerata una parte fondamentale del nostro lavoro, ma è altrettanto vero che non si deve trattare - come spesso accade - di un presidio digitale che appare al momento della pubblicazione del sito web e che si abbandona in seguito per diversi motivi come la mancanza di tempo, la mancanza di budget, la mancanza di “ispirazione”, e simili scuse. Perché lasciare un’area blog priva di contenuti e aggiornamenti è come lasciare un angolo della sala nella quale accogli i tuoi clienti, spoglio e privo di sedie su cui accomodarsi, senza riferimenti che consentano di capire chi sei.

A Google piacciono i blog

La maggior parte degli utenti utilizza Google come motore di ricerca e il blog ti aiuta, se i contenuti sono impostati seguendo query di ricerca specifiche per il settore, a posizionarti nella SERP di Google.
In questo modo il tuo traffico “in target”, ossia le ricerche di coloro i quali sono interessati ai tuoi prodotti e servizi, potrà confluire verso le tue pagine.

Il blog offre informazioni preziose sulla personalità del tuo brand

L’area blog è uno strumento fondamentale per raccontare chi sei, i tuoi valori e per relazionarti con i tuoi utenti. Le tematiche che approcci e il tono di voce che usi per farlo, nel caso specifico del settore funerario, lasciano trasparire la personalità del tuo marchio e il modo in cui affronti questo delicatissimo mestiere.

Attrarre clienti

Il blog aziendale rappresenta quindi un ottimo modo per attrarre clienti. Se inserito e utilizzato correttamente nel contesto di una strategia di comunicazione e marketing studiata a tavolino e non improvvisata, può spingere i tuoi utenti a compiere le azioni utili per il tuo business.

Fare blogging per il settore funerario

Gli argomenti, naturalmente, devono essere scelti con cautela. Ti muovi in un contesto emotivo fatto di dolore e a volte anche di rabbia. Non è semplice relazionarsi con queste emozioni. Dovrai cesellare ogni parola rivolta a chi vive un lutto o sa che lo vivrà. A dire il vero un dogma c’è: il rispetto per il tuo interlocutore attraverso la scelta delle modalità e delle tematiche che andrai a esplorare tramite l’area blog.
Gli argomenti scelti sono legati a doppio filo alla tua strategia di comunicazione e alle azioni che ritieni il tuo utente debba compiere dopo aver letto il tuo contenuto. In sostanza, con il post dell’area blog lo stai accompagnando per mano verso un click, l’area contatti o una riflessione.

Darti delle indicazioni sugli argomenti che dovresti utilizzare è impossibile se non si conoscono il contesto in cui si muove il tuo business, la cultura del luogo in cui operi e la sensibilità della regione nella quale ha sede la tua azienda rispetto al tema della morte e della sua commemorazione; posso però offrirti qualche spunto, in termini di argomenti da poter introdurre nel caso in cui avessi un’area blog, che potranno intercettare gli intenti di chi si rivolge al motore di ricerca in caso di lutto o morte.
Spesso il comune denominatore che unisce tutti gli utenti è la ricerca di aiuto. Potresti, per esempio, creare un articolo dal quale trasparirà la tua esperienza nell’affrontare le incombenze in caso di lutto: la gestione della burocrazia è un momento di ulteriore dolore, offrire consigli pratici sarà gradito.
Oppure potresti dare indicazioni su come affrontare il dolore dal punto di vista psicologico, avvalendoti dell’intervento di un terapeuta esperto in questo. Potresti e dovresti inoltre raccontare il tuo approccio a questo mestiere, la tua storia e i tuoi valori.
Insomma, le tematiche che puoi affrontare sono molteplici, dipendono dall’obiettivo che vuoi raggiungere e dal dialogo che vuoi instaurare con la tua utenza e i tuoi potenziali clienti senza tralasciare l’aspetto tecnico. I contenuti dovranno intercettare le query di ricerca degli utenti nel momento in cui cercano informazioni rispetto al tema del lutto, della morte e dei prodotti e servizi ad essi inerenti. I tuoi articoli dovranno restituire dei testi in grado di intercettarli, dunque ottimizzati dal punto di vista SEO. Armati quindi di competenze che padroneggiano attività di analisi oltreché linguistiche.

Il report

Ricordati il report da stilare a cadenza costante.
Affinché l’area blog del tuo sito web sia funzionale agli obiettivi di business che ti sei posto, sarà necessario stilare un piano editoriale. Un calendario ricco di argomenti che indichi per ogni contenuto il relativo obiettivo di comunicazione. A cadenza costante dovrai poi controllare se la tua strategia sta funzionando. Il controllo si baserà su dati quantitativi e qualitativi legati al flusso di traffico, individuazione di keyword corrette o meno, volumi di ricerca, etc. Un report di questo tipo, creato con costanza, non deve mai mancare.
Oltre ad essere utile per avere il controllo sulla tua strategia di comunicazione e marketing, ti restituisce spunti di riflessione preziosi su come si muovono i tuoi utenti e sulle modalità che potrai utilizzare per farti conoscere e trovare in rete e ti permette un veloce e agevole riallineamento strategico in caso di bisogno, grazie alla profonda conoscenza del contesto nel quale ti muovi e dei dati che la tua piattaforma ti restituisce.
Sei ancora convinto di voler curare la tua area blog e hai bisogno di un consiglio? Il mio è quello di rivolgerti a dei professionisti: per non perdere soldi e tempo, ma fare un investimento oculato utile al tuo business.
 
Serena Spitaleri

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