- n. 4 - Aprile 2013
- News aziende
Amuela@fuorisalone Milano 2013
Straordinaria iniziativa nata “dal basso”, il
Fuorisalone fa vivere ogni anno alla città di
Milano una settimana di fermento e di eventi eccezionali
in contemporanea al Salone del Mobile, svoltosi quest’anno dal 9 al 14 aprile. La città si anima, gli spazi prendono una nuova vita, centinaia di aziende, dalle piccole realtà di nicchia alle grandi multinazionali, affittano location in ogni angolo del capoluogo lombardo per proporre al pubblico progetti innovativi e per coinvolgerlo in una esperienza unica. E i visitatori non si fanno desiderare: oltre mezzo milione di persone si è riversato per le strade in una atmosfera carica di fervore, di entusiasmo e di curiosità.
Il Fuorisalone non è una fiera, ma un
“evento di strada”, per sua natura spontaneo, festoso, ricco di scenari molto diversi tra loro che hanno come
comune denominatore il design. All’interno di questo contesto appassionante e creativo abbiamo visitato l’Officina 14, in via Tortona, nel cuore del Fuorisalone, dove si sono riunite, su invito della casa produttrice della “materia prima” che le accomuna, cinque realtà di spicco che operano con il cristallo acrilico (PMMA), declinato in lavorazioni e in utilizzi estremamente diversi che ne mostrano la grande versatilità.
Una di queste società è ben conosciuta dal mondo della funeraria:
Amuela, giovane azienda milanese che con il cristallo acrilico, all’interno del quale vengono inglobati preziosi tessuti realizzati in esclusiva,
produce originalissime e raffinate urne cinerarie che coniugano forme e materie assolutamente innovative ad un richiamo alla tradizione antica che voleva le salme avvolte in tessuti più o meno ricercati, pregiati e vivaci in base alla posizione sociale del defunto e che hanno già conquistato, grazie alla loro originalità ed eleganza, un posto di diritto sul mercato e nelle imprese funebri italiane dopo aver decollato nel settore con la partecipazione a Tanexpo 2012.
“Amuela si contraddistingue per il lancio regolare di collezioni sempre nuove”, spiega
Loris Magrograssi che, non a caso, proviene dal mondo della moda,
“e ha preso parte al Fuorisalone per presentare le sue tre ultime linee di urne: la Neoclassico, quelle trasparenti e una nuova gamma pet, dedicata agli animali. La Neoclassico è una collezione che va incontro ad un gusto più tradizionale rispetto al resto della produzione avvicinandosi maggiormente, pur con materiali innovativi, alle forme classiche; proponiamo tre modelli dalle linee tondeggianti, realizzati con pregiati tessuti broccati neri e con inserti laterali, fondo e coperchio in madreperla acrilica. Le trasparenti sono invece urne di una eccezionale eleganza in cui il pizzo, di fabbricazione francese, incastonato nel cristallo acrilico lascia intravedere il contenitore in metallo posto all’interno, avvolto in un preziosissimo raso di seta. Il tutto declinato in questo caso nelle forme moderne e poligonali che cicontraddistinguono”. Presentata anche la nuova gamma pet, urne pensate per i piccoli e grandi amici dell’uomo, realizzate con tessuti stampati maculati e zebrati che richiamano il mondo animale.
“Una scelta, quest’ultima, che nasce da una richiesta sempre più forte di dare degna sepoltura a chi è stato per anni fedelmente accanto al proprio padrone, crescendo, imparando e invecchiando con lui”.
Amuela, forte di una profonda conoscenza dei contesti milanesi legati al design, ha deciso di partecipare al Fuorisalone non tanto per ragioni di business, ma soprattutto per mostrare al pubblico la
valenza estetica che sempre di più caratterizza i prodotti legati al settore funerario. “Il comparto è spesso sottovalutato, ma sta facendo in questi ultimi anni grandi passi avanti nel proporre ai clienti prodotti eccellenti dal punto di vista estetico e qualitativo, dietro ai quali vi sono un grande lavoro di studio e di progettazione e una manifattura rigorosamente italiana. Abbiamo ricevuto moltissimi apprezzamenti e c’è stato grande interesse per le nuove collezioni da parte degli addetti ai lavori, che avevamo invitato personalmente e che sono venuti a farci visita, e da parte del pubblico del Fuorisalone in generale. Un’esperienza da ripetere!”
Nara Stefanelli