- n. 6 - Giugno 2002
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LA VOLVO S80 AUTOFUNEBRE PRESENTATA DA PILATO
UNA AMMIRAGLIA CHE FARÀ EPOCA
Luigi Pilato era un uomo brillante e lungimirante. Quando, nel 1963, fece nascere l'azienda che, ancora oggi, porta il suo nome, aveva chiari, in mente, due obiettivi: farla diventare il punto di riferimento della produzione nazionale di auto funebri e vederla, un giorno, gestita dalle sue tre figlie, Barbara, Silmava e Andreina, in un modello di imprenditorialità al femminile che merita grande attenzione.
Ebbene, oggi, da lassù, sorriderà compiaciuto vedendo che i suoi sogni si sono pienamente realizzati.
L'azienda di Nervesa della Battaglia, alla quale il Fondatore dedicò tutta la sua passione e tutta la sua determinazione, è leader sul mercato italiano, è proiettata, con grandi ambizioni, su una dimensione internazionale, ed è guidata da Barbara che, con tutta la famiglia, prosegue il lavoro del padre con impegno, responsabilità, soddisfazione. L'esperienza maturata in quasi quarant'anni di attività da personale altamente specializzato, l'utilizzo di impianti sempre all'avanguardia, la profonda competenza di progettisti e tecnici, la grande abilità nel dosare adeguatamente passato e presente, l'intuizione nel proiettarsi, con immediatezza ed entusiasmo, nel futuro, sono alla base del successo dell'azienda.
Ogni elaborazione è frutto di una ricerca esasperata di nuove tecnologie e di soluzioni innovative per realizzare sistemi ed automatismi che migliorano le prestazioni dei mezzi, facilitano il lavoro degli operatori e rendono le trasformazioni Pilato una
griffe d'autore. Sono intuizioni della Pilato, fra le altre, l'alzacassa, il rullo, l'apertura automatica del portellone posteriore, il piano estraibile con l'alzacassa, il pianale ad altezza variabile nei furgoni.
Pilato vuole significare non solo qualità di prodotto, ma anche, e non è particolare di poco conto, altissimo livello dei servizi offerti. L'azienda ha saputo conquistare il proprio mercato grazie a strategie mirate a stabilire un rapporto personale, quasi unico, con ciascun cliente.
Un grande equilibrio qualità prezzo, l'assistenza professionale nelle trattative, un ampio
show room per soddisfare ogni esigenza, la puntualità nelle consegne e gli ottimi servizi per la vendita: questi i segreti per guadagnare la fiducia di clienti che, diventati amici, scrivono giorno dopo giorno, insieme ai protagonisti, la storia della Pilato.
Per la Pilato essere diventati rivenditori ufficiali per l'Italia delle autofunebri Volvo, costituisce un motivo di vanto che accresce ulteriormente la sua già consolidata autorevolezza nel settore. L'ammiraglia della casa svedese può sfoggiare l'elegante tocco dello stile italiano impreziosito dagli interni firmati Pilato
R.B.
SCHEDA TECNICA
Moderna Tecnologia e bassi consumi di carburanteIl basso consumo di carburante costituisce una delle motivazioni più forti all'acquisto di una vettura con motore diesel. Con un consumo pari a 6,7 litri per 100 km (14,9 km/litro), il nuovo D5 segna un punto di riferimento nel segmento premium. Tali risultati sono stati ottenuti grazie all'interazione di una serie di differenti fattori:
riduzione degli attriti interni grazie ad una architettura semplice;
cinghia di distribuzione che agisce sul solo albero a camme di aspirazione, che a sua volta comanda quello di scarico tramite ingranaggi. Sullo stesso albero di aspirazione è inoltre calettata la pompa dell'iniezione;
sistema di distribuzione con alberi a camme che agiscono su rullini di punteria per il minor attrito possibile, particolarmente ai bassi regimi e nell'utilizzo in città;
parti in movimento alleggerite, in particolare pistoni e bielle, che consentono una riduzione delle vibrazioni, un minore affaticamento dei supporti e dell'albero motore e, di conseguenza, minor attrito;
efficiente sistema di combustione con quattro valvole per cilindro e iniettore centrale in posizione verticale.
Common-rail di seconda generazioneVolvo è la prima Casa automobilistica ad utilizzare la seconda generazione del sistema di iniezione Bosch Common-Rail. I vantaggi rispetto alla prima generazione consistono nella maggiore pressione di iniezione e nel minore consumo di carburante. Questo si ottiene grazie ad una più fine polverizzazione del carburante iniettato (in virtù, appunto, della elevatissima pressione raggiunta nel circuito: 1600 bar) che si trasforma in potenza e coppia considerevoli, oltre che in emissioni più pulite.
Combustione ottimaleRealizzato in collaborazione con l'azienda specializzata in sistemi di combustione AVList di Graz (Austria) questa soluzione di avanguardia rappresenta ora la pietra di paragone con cui deve confrontarsi l'intero settore della propulsione diesel. L'interazione ideale fra disegno della camera di combustione, aperture di aspirazione e di scarico, impianto di iniezione e cielo del pistone producono la migliore combinazione possibile, nella classe, di prestazioni, emissioni allo scarico, economia nei consumi, bassa rumorosità e basso livello di vibrazioni.
Raffreddamento elettronico EGR per il ricircolo dei gas di scarico
Il nuovo diesel Volvo è il primo al mondo a disporre dell'EGR (Exhaust Gas Recirculation) gestito elettronicamente. Questa nuova tecnologia offre risposte più rapide alle diverse situazioni di marcia, riducendo comunque al minimo le emissioni allo scarico e gli ossidi di azoto.
Turbo a geometria variabileQuesta soluzione consente di ottimizzare il turbo per una vasta gamma di situazioni operative, rendendo possibile l'erogazione della coppia massima di 340 Nm già a 1750 g/min e la potenza massima di 120 kW (163 cv) a 4000 g/min. nel caso della versione 2,4 D, invece, la potenza massima è pari a 96 kW (130 cv) a 4000 g/min, con una coppia massima di 280 Nm a 1750-3000 giri.
Disposizione trasversaleConsente una gestione ottimale degli spazi allo scopo di ottenere i migliori risultati nella protezione in caso di urto frontale, in quanto assorbe in modo più omogeneo la forza cinetica che si sviluppa in caso di impatto. Il motore, infatti, forma parte integrante della struttura protettiva anteriore. La configurazione a cinque cilindri consente anche prestazioni brillanti con consumi ed emissioni allo scarico a livelli contenuti, come già dimostrato dalle corrispondenti versioni a benzina.
Roberta Balboni