Se ne è andato improvvisamente e in punta di piedi, con quella discrezione che, nonostante un carattere esuberante, gli era propria. In una notte di mezza estate un destino infame si è portato via Alvaro Valsecchi, una vita breve e interamente dedicata alla famiglia e al lavoro ai quali ha riservato ogni sua risorsa.
Vivace e schietto, umorale, sempre attivo, capace di idee innovative e del coraggio di portarle avanti con tenacia, non amava parlare troppo di sé. Ha svolto con estrema professionalità e con grandi partecipazione e rigore etico il servizio funebre di una delle icone di tante generazioni di italiani, Lucio Battisti, ed avrebbe voluto parlarne, manifestare pubblicamente le emozioni vissute e i sentimenti provati. Poi, ogni volta, scattava improvvisamente la molla di una riservatezza che gli faceva procrastinare il racconto ad una successiva occasione.
Fortemente impegnato nel sociale, è stato un punto di riferimento per tutta l'area geografica nella quale, fin da ragazzo, ha svolto con grande umanità una intensa attività di volontariato. Era conosciuto da tutti ed a tutti ha sempre dedicato una parola, un sorriso, una carezza, un rimbrotto.
L'intenso, ultimo omaggio che una moltitudine di folla (autorità, concittadini, colleghi giunti da ogni parte d'Italia) gli ha voluto tributare sarà di grande conforto per la Signora Patrizia e per i figli Davide, Ivan, Mattia e Valeria. Saranno loro a portare avanti l'azienda di famiglia facendo tesoro dei valori e degli insegnamenti di Alvaro e sicuri che Lui sarà sempre lì, al loro fianco, per assisterli, per guidarli, per far sentire loro un amore che nessun destino infame può portare via.