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Acquisti e cessioni intracomunitarie: cosa cambierà

Dal 1 marzo 2011 tutti i titolari di partita Iva che vorranno effettuare operazioni intracomunitarie dovranno essere iscritti ad un archivio informatico europeo denominato VIES (VAT Information Exchange System).
Al VIES, funzionante da tempo in Europa e in Italia, venivano fino ad ora iscritti in automatico tutti i soggetti passivi di imposta; a seguito di normative comunitarie contro le frodi Iva, ora l’iscrizione non avverrà più in modo automatico, ma solo attraverso una esplicita richiesta da parte del titolare di partita Iva. Restano comunque automaticamente iscritti al nuovo VIES tutti gli operatori che hanno iniziato la propria attività prima del 31 maggio 2010 e che hanno presentato gli elenchi Intrastat per acquisti o cessioni di beni o servizi negli anni 2009 e 2010; sono invece esclusi dall’iscrizione automatica tutti coloro che non hanno presentato nel 2009 e nel 2010 tali elenchi e quelli che hanno aperto la propria attività dopo il 31 maggio 2010. Coloro che invece hanno aperto o apriranno la propria attività a far data dal 1 gennaio 2011 devono comunicare la volontà di voler effettuare operazioni intracomunitarie contestualmente all’apertura della partita Iva. Per chi non sarà iscritto nel VIES e in futuro intenda effettuare operazioni intracomunitarie, vi saranno sanzioni per aver operato senza preventiva autorizzazione, e comunque si potrebbe essere esposti a dover pagare doppia Iva, in Italia e nel paese UE della controparte.
Detto ciò, è utile comprendere come iscriversi a questo archivio ed i tempi necessari all’iscrizione: per iscriversi basta inviare una comunicazione in carta libera (ovvero senza marche da bollo) tramite raccomandata a/r o presentarsi di persona all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di competenza indicando i dati della propria società o della propria ditta (denominazione, sede dell’attività, partita Iva, codice fiscale, rappresentante legale,...) esplicitando la volontà di iscrizione al VIES per effettuare operazioni intracomunitarie. Una volta presentata tale comunicazione, l’Agenzia delle Entrate dovrà dare una comunicazione di diniego all’iscrizione entro trenta giorni con adeguate motivazioni; in assenza di diniego, i soggetti Iva sono inclusi nell’archivio informatico al trentunesimo giorno successivo a quello di manifestazione della relativa volontà. È molto importante precisare che nei trenta giorni in cui l’Agenzia delle Entrate è in fase decisionale non si può effettuare alcun tipo di operazione intracomunitaria.
In sintesi, coloro che hanno aperto la partita IVA prima del 1 gennaio 2011 restano inclusi nel VIES fino al 28 febbraio 2011; dal 1 marzo quelli che non rientreranno nei requisiti suddetti o che non avranno presentato l’opportuna documentazione entro il 29 gennaio saranno cancellati dagli elenchi automaticamente.
L’Agenzia delle Entrate, per facilitare il compito dei titolari di partita Iva, ha creato una pagina nel proprio sito (www.agenziaentrate.gov.it) che permette di verificare se si hanno o meno i requisiti per l’iscrizione automatica; ed è in atto la realizzazione di un software ad hoc per effettuare l’iscrizione al VIES in via telematica.
Per i motivi suddetti si consiglia ai lettori di verificare se possiedono tutti i requisiti per l’iscrizione automatica al VIES e, nel caso in cui così non fosse, di affrettarsi ad iscriversi all’archivio informatico; altrimenti prima di effettuare qualsiasi operazione intracomunitaria si sarà costretti ad attendere trenta giorni.

 
Claudio Leuzzi


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