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Da 20 anni al servizio di una grande azienda

Intervista a Michela Sgoluppi, responsabile del marketing, della qualità e del personale di Scacf Spa, una delle maggiori realtà produttive di cofani funebri.

80.000 cofani prodotti ogni anno su un’area industriale di 100.000 mq (di cui 32.000 coperti), 135 dipendenti, oltre 2.000 imprese funebri servite. Sono i numeri di Scacf, una delle maggiori aziende italiane ed europee del settore che nel 2016 ha tagliato il traguardo dei 50 anni di attività, vedendo sfilare tre generazioni di imprenditori.
Un’industria che ha saputo sempre rinnovarsi, dotandosi di tecnologie all’avanguardia in tutte le fasi produttive, in linea con le normative italiane ed europee che le hanno valso l’ottenimento delle certificazioni di conformità e di qualità relativamente ai processi di lavorazione e ai prodotti finali e che ha fatto della sostenibilità ambientale uno dei suoi cavalli di battaglia.

Figura importante del management di Scacf è Michela Sgoluppi, nipote di Renato Sgoluppi, uno dei due fondatori, assieme ad Armando Pecorari, della storica azienda umbra. L’abbiamo recentemente incontrata per raccogliere una testimonianza diretta della sua esperienza lavorativa, che la vede impegnata in molteplici ruoli con conseguenti assunzioni di importanti responsabilità. Vediamo quali.
Sono la referente del marketing, della qualità e del personale di Scacf - precisa la signora Michela. - Mi occupo di tutte le strategie di promozione e comunicazione, dell’organizzazione degli eventi e delle pubbliche relazioni. Inoltre seguo la gestione del sistema di qualità, assicurandomi che ogni mansione venga svolta nel rispetto di una metodologia rivolta alla qualità totale e alla piena soddisfazione del cliente. Mi occupo anche della direzione del personale e a me è affidata pure una parte degli acquisti e il relativo controllo”.
Compiti fondamentali, a volte assai delicati, certamente ancor meno facili da sostenere se si tiene conto dell’ambiente in cui opera, in cui le “quote rosa” sono quasi inesistenti.
Certamente la strada non è mai in discesa, ma l’essere donna in questo settore costituisce, a mio avviso, un vantaggio. Al sesso femminile è universalmente riconosciuta una maggiore sensibilità che condiziona ogni aspetto. Nei rapporti umani, in generale, siamo più intuitive e ciò credo mi abbia aiutato più di una volta nella risoluzione di conflitti interni tra dipendenti e nelle varie problematiche legate alla gestione del lavoro. Abbiamo un diverso approccio verso il cliente riuscendo a comprendere meglio i suoi bisogni e a riconoscere con largo anticipo le sue aspettative. Siamo più attente, curiamo il dettaglio, abbiamo una maggiore creatività (me ne accorgo soprattutto quando pianifichiamo strategie di marketing) e, ultimo ma non meno importante, siamo abituate ad avere una soglia di tolleranza più alta, una pazienza incredibile nell’affrontare i piccoli e grandi contrattempi quotidiani sia nel lavoro che nella vita privata”.
Ha mai avvertito una sensazione di disagio o di difficoltà rappresentata dal suo essere donna?
Non direi, anche se gli esordi, non sono stati sempre facili. Ricordo che all’inizio a volte mi sentivo intimorita, soprattutto quando avevo a che fare con qualche cliente 'difficile', ma ciò lo imputo più che altro alla mia inesperienza di allora. A questo proposito mi piace ricordare un episodio accaduto molti anni fa, quando durante un acceso confronto, dai toni non propriamente pacati, un cliente mi aveva dato dell’incompetente. Negli anni il rapporto con quella stessa persona si è trasformato in una relazione di stima e di collaborazione reciproca, tanto che in un nostro questionario di valutazione sulla qualità, alla voce ‘punto di forza‘ ha risposto: Michela!".
Entrata giovanissima In Scacf, Michela festeggia quest’anno i 20 anni di attività durante i quali non ha mai perso la sua spontaneità, il suo sorriso sincero, i modi semplici e immediati con cui si relaziona con gli altri e l’indubbia tenacia tipica di chi “non molla”, sicuramente trasmessale dal nonno Renato, classe 1936, che ancora oggi si reca quotidianamente nei reparti di finitura a controllare la perfetta esecuzione dei lavori.
Lavorare per una importante azienda è per me è motivo di immenso orgoglio. In Scacf ci sono praticamente nata, essendo, per così dire, ‘figlia d’arte‘. Anche se è una Spa, l’aria che si respira è quella di una grande famiglia dove tutti operano per il bene comune.È questa la chiave del nostro successo, che ci ha fatto crescere in maniera esponenziale in pochi anni. Oggi possiamo offrire ai clienti una scelta di ben cento modelli di cofani, in dodici diverse essenze, oltre a numerose tipologie di urna, per soddisfare la domanda di una clientela assai variegata. Abbiamo saputo coniugare tradizione con innovazione e negli ultimi anni abbiamo sviluppato l’apprezzata linea Eco Green caratterizzata da cofani realizzati solo con prodotti ecologici di alta qualità, di cui, forse proprio per una sensibilità prettamente femminile, ne vado particolarmente fiera”.
 
Raffaella Segantin


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